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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Stimatissima Signora e diletta
mia,1
Sono già suonate le dodici
pomeridiane; sentomi stanchetta, ma non so pormi a riposo senza scriverle due
righette, onde assicurarla che sentomi penetrata molto dalla sua triste
posizione.2
Vorrei aver mezzi per consolarla, e
sarei felice. Mancanmi essi, ma so che il buon Gesù è accoglitore di preghiere.
Io procurerò, diletta, di farle col possibile fervore, e supplicherò la nostra
dolcissima Madre Maria presentarle al buon Gesù ed ottenere, mentre S. Bernardo
ci assicura che a mezzo di Maria ogni grazia riceveremo.
Frattanto Lei prego persuadersi che
tutto ciò dispone l’amantissimo Gesù, è sempre il migliore per noi; anzi
dirolle che, ponendo l’occhio sopra la sua umanità, sentesi la mia torturare;
ma ponendolo sopra i vantaggi che portano seco le tribolazioni, dico: felice la
mia Marietta, che a sé unisce il mio Gesù, stancata da tutto ciò ch’è basso
piacere.
La Santissima Vergine rivelò a Santa
Brigida che se nel mondo non vi fossero croci di tribolazioni, pochi si
salverebbero. Coraggio, dunque, e Dio la benedirà! Faccia di soffrire tutto per
Lui. Ponga, mia diletta, la sua testa sopra le spalle della Madonna e riposi
tranquilla ovunque sia.
A suo figlio farà la gentilezza
consegnare il qui unito libretto. - 313 -
Ho avuto più a cuore di sceglierlo
buono che bello; mi sembra molto adatto per eccitarlo a pregare
di
Lei Aff.ma in G.C.
Suor
Maria Rachele
Dall’Istituto Zitelle
Novembre la sera 18523
Alla Stimatissima Signora Marietta Giuriato
Visentini
Venezia
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