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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Monsignore Reverendissimo,1
Le disposizioni di Provvidenza non si
possono fuggire! Da tutta l’eternità Dio aveva stabilito che avessero gli
uomini a forzare il suo cuore, acciò abbandonasse lo stato di riposo nella
santa umiltà, che pensava di abbracciare.2
Che cosa dirò al nostro buon Dio a
gratitudine di sì comune beneficio? La Signoria Vostra R.ma
si è rimossa dal suo volere, per corrispondere alla Divina Volontà.
Oh che bello esempio che ha dato al
mondo di cordiale docilità! Vorrei
condegnamente soddisfare a tanta misericordia, ma conosco che sono impotente,
per eseguire quello che vorrebbe il mio cuore; tuttavia ringrazierò sempre il
buon Gesù per il ritorno di Lei alla sua residenza, dove santificherà
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se stesso con tante altre anime, che Dio affidò alla sua cura, tra le
quali noi pure abbiamo la fortuna di partecipare della somma carità di Vostra
Signoria Reverendissima.
Gradisca questi sentimenti di
venerazione, coi quali ho l’onore di segnarmi
Umilissima Devotissima Obbligatissima serva
Suor
Maria Rachele Guardini
Dal Conservatorio Zitelle in
Giudecca
Venezia la sera 4 Novembre 1852
A Monsignore Reverendissimo
Il R.mo
Monsignor Scarpa
Padova
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