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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume VI. LETTERE (1845-1853)
    • LETTERE 1852. 11 aprile – 24 dicembre. nn. 1141–1215.
      • 1212
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1212

 

Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Stimatissimo Signore,1

Prima di pormi a riposo, Le darò buone notizie delle nostre dilette Zitelle, le quali cominciano a star meglio, fuori di Antonietta Garda,2 che trovasi anche questa sera con febbre ardente, anzi prima di notte è ritornato il Medico a visitarla.

La Tavelli pure ha sostenuto una cattiva notte, nella passata, ed oggi ha avuto un tristissimo giorno.

La sua carissima famiglia come sta? Nella speranza che tutti abbiano salute, ne godo. Riverisca la diletta sua Compagna3 e buona Giuditta.4

Frattanto che scrivo queste due linee, forse Lei è occupato degli schiarimenti sopra i beni fondiari. Desidero che il Signore benedica la sua fatica, ed abbia la consolazione di un buon esito.

La riverisco, dicendomi

                              Umilissima Obbl.ma

                                    Suor Maria Rachele Guardini

 

La sera 4 Novembre 1852

 

Allo Stimatissimo Signor Antonio Zuccoli

Amministratore degl’Istituti PiiVenezia




1 ASDR, reg. IV, p. 34.



2 Entrò come educanda il 22-2-1848: cf. «Elenco delle Figlie dell’Istituto Zitelle», cit.



3 Teresa.



4 Figlia.






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