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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Illustre Contessa nostra
Protettrice,1
La sua preziosa lettera e le felici
notizie di Sua Maestà l’Imperatore2 sono un grande lenitivo alla pena, che sentivo
per Lui: sì un buon farmaco alla sensibilità del mio cuore.
Oh quante obbligazioni con Vostra
Eccellenza che, nella carità, sa ogni difficoltà naturale sormontare, per
incoraggiare più nell’amore virtuoso!
Alla Nobile Contessa Balbi3 scriverò due righette, per accertarla di mia sincera gratitudine.
Eccellenza, ho viva fiducia nella
Madonna che sua Maestà sarà presto rimesso in buona salute; ma una seconda
grazia bramo, ed è che tanta grandezza di animo Gl’imprima, colla quale
dimentichi l’infame azione avuta.
Oh la Madonna! è la nostra buona Madre,
tutto Ella può! Mi aiuti Vostra Eccellenza coll’accesa sua fede, onde ottenere
perfezionata la grazia.
Godo altresì poter sicurarla che di
persona la raccomandai alle orazioni di tutte le mie care Sorelle, anche nella
Casa Centrale; con affetto eseguiscono ciò le dilette Zitelle, alle quali gode
partecipare la scrivente.
Nei giorni addietro mi privai di una
consolazione, che cedetti al Nobile Conte Direttore, persuasa che l’avrebbe
gradita, ma restò ferma quella lettera, che rinvenirà ritornato; ed - 330 -
era
il manifestarLe che qui pure venne cantata la Messa ed il Te Deum in ringraziamento di averci Dio salvato Sua Maestà.
Sento, nostra ottima Contessa
Protettrice, viva la brama di rivederla, ma temo incomodarla.
Dell’Eccellenza Vostra mi do l’onore dirmi
Umilissima
Devotissima Obbl.ma Serva
Suor
Maria Rachele Guardini
Dallo Istituto Zitelle in Giudecca
la sera 2/3/1853
A Sua Eccellenza
La Nobile Contessa Lucietta Mocenigo
Protettrice Zelantissima delle
Zitelle, ecc.
Venezia
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