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137. Lettera del patriarca Monico a Madre
Rachele.1
Viva il Cuor di
Gesù e di Maria!
Reverenda Madre Superiora
Dal Prospetto della Pia Opera,
riferibile allo scorso anno 1844, ch’Ella mi fece avere per mezzo di M.re
Vicario Generale,2 prendo un nuovo motivo di confortarmi assai, e
di ringraziare il Signore, che si degna di benedire e far prosperare ognor più
un’Istituzione, che insinuando nell’animo delle povere Giovanette i sani principii
della cristiana educazione, tende a togliere dalla radice una gran parte dei
mali, che serpeggiano purtroppo a’ nostri giorni in ogni luogo, con tanto danno
delle anime, e della pubblica morale.
Voglia Ella pertanto continuare col
solito zelo, a mantenere, ed accrescere possibilmente nelle sue religiose
Sorelle, ed in tutte le benemerite Cooperatrici, quello spirito di perseverante
pietà, che produsse fino ad ora sì buoni effetti; e non cessi mai di confidar
nel Signore, da cui solo dobbiamo aspettare la forza necessaria, per operare il
bene, e la conveniente ricompensa, dopo di averlo operato.
A tale oggetto Lo prego anch’io
istantemente, nell’atto che mi protesto con tutto l’animo
Obb.mo
Aff.mo in G.C.
J. Card.
Patr.a
Venezia dal Patr.o 20 Febbraio 1845
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