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159. Lettera del patriarca Monico a Madre Rachele.1
Rev.da Superiora e
Figlia dilettissima in G.C.
Dalla
gradita sua 22 corr.2 ho
inteso con mia vera edificazione che lo zelo di Mr Vicario Gen. ed Arcip. Balbi
abbia in lui avuto maggior forza, che il cordoglio, ond’era ferito il suo
cuore, assistendo nel giorno antecedente all’elezione delle cariche in cotesto
pio Istituto, ad onta dell’afflizione del suo spirito per la perdita quasi
contemporanea della sua cara Sorella. Ho inteso pure con piena soddisfazione
che i voti della Comunità, diretti certamente dal Padre dei lumi, abbiano in
Lei confermata la carica di Superiora, e quella di Assistenti nelle due
Religiose, Maria Rosa Sanfermo e Maria Luigia Roberti, mediante il saggio ed
illuminato zelo delle quali, confido che l’Istituto continuerà colla
benedizione del cielo a prosperare ognor più a gloria di Dio ed a benefizio
delle anime. Io non mancherò dal canto mio d’invocare sopra di esso, come
debbo, quei preziosi carismi che lo rendano sempre più accettevole agli occhi
del Signore, nel che consiste la sua vera prosperità, e raccomandandomi a
vicenda alle sue sante orazioni, mi riconfermo
di
Lei R. M. Superiora
Affezionatiss.
in G.C.
J. Card.
Patr.a
Venezia 24 Sett. 1845
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