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173. Lettera del patriarca Monico a Madre
Rachele.1
R. M. Superiora
Graditissime
sempre mi tornano le notizie, ch’Ella mi porge intorno l’andamento del Pio Istituto,
da Lei saggiamente diretto, perché se non sono pienamente conformi ai nostri
voti comuni, riguardo ad una maggiore estensione della Pia Opera, mi fanno però
conoscere ogni volta, che non solo si conserva, ma si aumenta ognor più sì in
Lei, che nelle sue buone Collaboratrici quella operosa carità, che cerca
unicamente, ed in tutte le cose la gloria di Dio, e la salute delle anime.
Tanto ho
potuto rilevare anche dal Prospetto dello scorso anno 1845, ch’Ella si
compiacque inviarmi colla preg.ma sua 23 p.°p.° Gennaio,2 e che io conserverò come un nuovo documento del
suo infaticabile zelo.
Nell’atto
però che me ne consolo con Lei, e con tutte le altre Religiose, prego Dio che
le mantenga ferme nei loro santi propositi, che ispirano nelle fanciulle ad
esse affidate quello spirito di sommissione e docilità, da cui spezialmente
dipendono i loro futuri progressi nella buona educazione, ch’è loro apprestata.
Dimando poi
questa grazia al Signore spezialmente pei meriti e per l’intercessione della S.
V. e M. Dorotea, Protettrice dell’Opera, e nel giorno che precede la sua Festa:
circostanze tutte, che mi danno una gran fiducia di poterla ottenere.
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A tale oggetto voglia Ella pure rinforzare le mie colle sue sante
preghiere, e riceva la pastorale benedizione, che le comparto con tutto l’animo
nell’atto che mi protesto
Aff.mo
suo in G.C.
J.
Card. Patriarca
Venezia 5 Febbraio 1846
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