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223. Lettera
dell’amministratore Zuccoli a Madre Rachele.1
Preg. Signora
Per via d’un equivoco, la graziata
Galuppi domani mattina dopo le 9 ore si porterà in mia casa, onde io l’abbia a
scortare costì per la visita medica, avendo inteso che il Medico giornalmente
verso le dieci trovasi nell’Istituto. A mezzo del figlio mi si è annunciata la
presentazione anzidetta, per cui non ebbi campo di darle l’opportuno preavviso.
Onde conciliare la cosa, a mezzo dell’Agostino2 le faccio tosto pervenire la presente, onde
possibilmente per le 101/2 il Sig. Dr Frari si trovi
nell’Istituto ad attenderci.
Ho trovato le anziane molto avvilite
e sconcertate, e veramente questo sarebbe il caso d’una distrazione da
studiarsi, onde ricrearle; infatti dobbiamo convenire che meritano anch’esse le
nostre sollecitudini, e che colle restrizioni, che bene o male si vogliono per
le educande, esse vi ci perdono nel conto, mentre esse avevano pur tuttavia, e
veruno potrebbe lor negare il solito sollazzo carnevalesco.
Confesso che l’irremovibilità dei di
Lei sentimenti a petto delle forti ragioni espostele, ed a petto pure di simile
controversia, avuta con Maria Tecla,3 che piegò alla forza delle ragioni anzidette, ebbero non poco ad
indispormi, e fors’anco a stabilire un piano diverso di contegno col Pio Luogo,
mentre logicamente parlando non mi è sufficiente l’asserzione che si ha in
animo di fare realmente delle educande delle madri di famiglia; quando poi ai
fatti ci portiamo alle esigenze - 472 -
tutt’affatto claustrali. Nulladimeno
siccome a rigor di termine questa non è mia partita, e neppure ho qualsiasi
responsabilità in proposito, e dall’altro canto non sono insensibile alle
maniere veramente gentili anche quest’oggi da Lei usate a mio riguardo, così
studierò il modo di transigere la bisogna, in guisa di soddisfare tutte le
opinioni come tutte due le comunità. Nulla di preciso dicole per il momento,
perché voglio domani parlare col Sig. Conte Direttore,4 e se conviene nel mio progetto, ella potrà
avere novella prova della stima che faccio della sua persona. Per tal fatto
sospendo di mandarle la minuta del rapporto sull’affare del teatro.
Resto col piacere di riverirla
distintamente
di
Lei Dev. Servitore
Zuccoli
28 Gennaio 1853 di sera
Alla Preg.ma
Suor Maria Rachele Guardini
Superiora delle Zitelle – Giudecca
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