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7. La comunità di
Cemmo durante il governo della Madre Sanfermo.
Il 28 settembre 1846 a Madre Rachele
successe la Sanfermo. Nel mese di luglio o ai primi di agosto, ella aveva fatto
la visita alla casa di Cemmo;113 ne conosceva, quindi, i problemi e le
condizioni causati dall’incendio sviluppatosi nella casa probabilmente
all’inizio di quell’estate.
Il 29 ottobre 1846, rispondendo alle
suore Maria Luigia Capitanio, Cherubina Padovan e Giacoma Laffranchi, le
esortava ad esercitare le virtù e le incoraggiava.
Il 4 novembre, scrisse
alla Cocchetti: « Vi
raccomando inoltre quello vi dissi quando fui a visitarvi
facente funzione della deposta nostra Madre Superiora che tanto vi saluta
ed alle vostre orazioni si raccomanda [...]. Riguardo Breno, in questo momento
siamo nella impossibilità di accettare nessuna cosa, mancando l’Istituto
d’individui per abbracciare più di quello che abbiamo da
esaurire ».
Nel dicembre del 1846, la Sanfermo
decise di trasferire a Cemmo suor Illuminata Alberti e di ricondurre a Venezia
suor M. Luigia Capitanio.114 Il cambio avvenne nel gennaio del 1847, ma dopo qualche mese la
Capitanio, per consiglio del medico, fece ritorno a Cemmo.115
La Sanfermo aveva deciso che la
Cocchetti e la Padovan, - 274 -
in quell’anno, si fossero recate a Venezia
per gli esercizi spirituali, ma per consiglio di don Luca, tenuto anche conto
delle spese sostenute per la riparazione della casa, rimandò la loro venuta
all’anno successivo.116
Il 25 novembre la Sanfermo,
rispondendo alla Cocchetti per una pratica amministrativa, aggiungeva: « Godo nel sentire che tutte state bene, vi
raccomando di non staccarvi dalle regole; guardate di non mancare fino alla più
piccola perché, come il sapete, dice il Rodriguez non è mai poco male innanzi a
Dio ».
Apprese con piacere che la Pia Opera
era fiorente, e il 21 dicembre 1847 raccomandò alla Cocchetti: « Quando vi portate alle congregazioni,
procurate col vostro esterno portamento di edificare, mentre il buon
esempio è la calamita che conduce le anime ad amare il caro
amore Gesù ».
Don Luca dal 10 al 17 settembre del
1848 predicò a Cemmo un corso di esercizi spirituali.117
Nel settembre del 1849, terminando
il triennio del suo superiorato, la Sanfermo, con la lettera del 6 settembre
1849, comunicò alla Cocchetti « di
dover dare il voto per eleggere la Superiora », per iscritto o, ancor meglio,
di presenza.
Alcuni giorni dopo, il 13 settembre,
la stessa Sanfermo invitò la Cocchetti a recarsi a Venezia, insieme con la
Padovan, per gli esercizi spirituali.
La Sanfermo venne confermata per un
altro triennio. Di questo periodo non ci è stata conservata alcuna sua lettera
riguardante Cemmo. Parimenti non ci sono pervenute lettere delle altre
superiore, che si succedettero.
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