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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume I. LA VITA E L’OPERA.
    • Capitolo XI. LA CASA DI CEMMO.
      • 8. Accenni alla casa di Cemmo nelle lettere di don Luca (1852-1863).
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8. Accenni alla casa di Cemmo nelle lettere di don Luca (1852-1863).

Don Luca fin dall’inizio aveva avuto sempre a cuore la fondazione di Cemmo, seguendone tutte le vicende. Gli accenni, che ricorrono nelle sue lettere dal 1852 in poi, pur nella loro brevità, dimostrano la sua speciale cura per quella casa.118

Nel settembre del 1852 la Cocchetti venne riconfermata superiora della casa di Cemmo.119

Don Luca si interessò dei trasferimenti delle suore,120 e nel settembre del 1856 si recò a Cemmo, per presiedere alla cerimonia della vestizione e professione.121


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Vi ritornò il 3 gennaio 1857 e trovò suor Scolastica Zani « abbastanza rassegnata », anche se « qualche lagrima fu ancora sparsa ».122

Il 30 settembre 1857 la Madre Marini fu eletta superiora generale dell’Istituto delle Suore Maestre di S. Dorotea di Venezia, e la Cocchetti venne confermata superiora a Cemmo.

Sappiamo che don Luca fu a Cemmo nel dicembre del 1858,123 e nel settembre del 1860 vi predicò gli esercizi spirituali.124

La Cocchetti aveva ripetutamente chiesto un buon cappellano, che rispondesse alle esigenze delle suore e di un istituto di educazione femminile. Il vescovo di Brescia mons. Girolamo Verzeri125 propose il sacerdote don Pietro Corbetti parroco di Concesio, ma volle prima sentire il parere di don Luca.126 La cosa non andò in porto.


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Nell’ottobre del 1861 la Cocchetti fu per qualche tempo nella casa di Brescia.127

Don Luca fu a Cemmo ancora nel luglio-agosto 1864.128

 

 




118 Invitò la Cocchetti a partecipare all’inaugurazione ufficiale (17-8-1851) della casa di Brescia. Don Siro Ronchi il 7-8-1851 scrisse alla Cocchetti: « Il Rev.mo Conte Don Luca Passi m’incombe di significarle come, dovendo trovarsi qui [a Brescia] pel giorno dell’Assunta la Rev.ma Madre Superiora di Venezia per fare la fondazione di questa casa, vorrebbe che si trovasse qui anche la R.S.V. con la Madre Illuminata e se questa assolutamente non si potesse allontanare, venga con altra delle suore. Qualora pel giorno della Madonna non potesse trovarsi qui faccia di non mancare di trovarsi qui almeno la sera del sabato appresso »: ASDC.



119 Cf. P. Guerrini, Le Dorotee di Brescia, cit., lett. n.  177, p. 173.



120 Cf. ibid., lett. nn. 167 (23-3-1852), p. 165; 170 (8-5-1852), p. 168; 257 (22-9-1856), p. 229. Il 10-10-1856 scriveva alla Marini: « Mi sono consolato in sentire da D. Marco che siete nella determinazione di procurare di mandare Sr Scolastica a Cemmo, e se credeste di darle l’ultima spinta, col dirle anche a mio nome o a Cemmo o a casa sua [...]. Vedete anche voi di redimer l’altra col mandarla a Cemmo. A Padova no, perché non essendovi nessuna che comanda, comanderebbe essa: a Cemmo invece la M.e Cochetti saprà tener il suo posto »: ASDR.



121 Cf. Guerrini, cit., lett. nn. 255 (7-9-1856), 256 (10-9-1856), p. 228. In questa lettera leggiamo: « Ricordatevi che vi aspetto a Cemmo mercoledì, se non potete venire scrivetemi la licenza della vestizione e professione di S. E., o di Mr Vicario in sua assenza. Quando stiate bene venite voi in compagnia di Suor Crocifissa [Piani] Segretaria, che sarà bene per la unione degli animi e per la necessaria dipendenza »: cit. dall’originale, ASDR.



122 Cf. P. Guerrini, Le Dorotee di Brescia, cit., lett. nn. 261 (2-1-1857), 262 (5-1-1857), p. 231.



123 Cf. ibid.lett. nn. 299 (30-11-1858), p. 253; 300 (6-12-1858), p. 254.



124 Cf. ibid., lett. nn. 319 (7-8-1860), p. 266; 321 (2-9-1860), p. 267; 322 (12-9-1860), p. 268. Nel settembre del 1861 gli esercizi furono predicati da don Marco: cf. Guerrini, ibid., lett. nn. 325 (9-2-1861), p. 269; 328 (27-6-1861), p. 271; 330 (25-9-1861), p. 272.



125 Nacque il 22-10-1804 a Bergamo dai coniugi Antonio ed Elena Grumelli. Ordinato sacerdote (22-3-1828), si dedicò al sacro ministero. Dal 1835 al 1845 fu rettore del seminario e dal 1836 al 1850 tenne anche la direzione del Collegio apostolico. Fu nominato canonico della cattedrale nel 1849, e nel 1850 vescovo di Brescia. Morì il 1-12-1883.



126 Cf. lett. del Verzeri all’arciprete di Cemmo don Giovanni Gregorini, 3-9-1861, ASDC, Fald. n. 7, cart. 28.



127 Cf. lett. di suor M. Illuminata Alberti alla Cocchetti, 26-10-1861, ASDC, Fald. n. 7, cart. 30.



128 Cf. P. Guerrini, cit., lett. n. 356, p. 288.






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