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Viva il Cuor di
Gesù! Viva il Cuor di Maria!
Stimatis.ma Madre Superiora,1
Approfitto dell’opportuna occasione, in cui si porta questo
Rever.do Padre Domenicano per Vicenza per soddisfare al
dovere che tengo di spedirle la Medaglia;2 gliene rendo infinite grazie
per averla a me per tanto tempo lasciata, e molto più caro a me sarebbe stato
se Ella fosse qui venuta, ed avessi avuto il piacere di potergliela io
consegnare; mi faccio dovere di anche restituirle il canevazzo, che favorì
imprestarmi, ed anche di questo la ringrazio tanto.
Favorisca consegnare le immagini dei Sacri Cuori al Sig. Felice,3 e lo riverisca per me, gli dica che, se queste sono
secondo il suo genio, mi comandi.
Il Sig. C.te D.
Luca mi scrisse che Sua Maestà l’Imperatrice4 visitò la Pia Opera di
Monza, ed erano uniti nella Chiesa dei
R.di Padri Barnabiti, ed eranvi più di mille
persone.5
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Mi raccomanda che
per la venuta di Sua Maestà l’Imperatrice faccia il possibile di avere assunte
varie Parrocchie, ma io faccio il conto di rispondergli che non mi sento di
espormi a fare delle figure; come posso caricarmi di Parrocchie, se gli
individui, che assistere devono, non sono atti? Io non ho in 22 persone altro
che una da potermi fidare,6 le altre si formeranno, ma sarebbe
necessario che
vi fosse qui il Sig. Direttore Farina (mica che Monsignore7 manchi di premura, ma è privo
di quelle cognizioni necessarie a quest’opera) ed allora verrebbero più
facilmente atte.
La Vigilia della SS.ma Vergine manifestai alla fu
Superiora8 che devo scegliere le Suore,
che diverranno Operarie, dalle Maestre, onde potermi profittare secondo i bisogni;
difatti quantunque le sembrasse ciò difficile da potersi eseguire, atteso che
in passato figuravano tutte eguali, pure mi riuscì bene.
Ieri fui da Monsignore a tutto partecipargli, ed oggi verrà ad annunciare
a chi l’aspetta, questo o quell’ufficio; ma se non viene Irene9 io sono imbrogliata, perché hanno bisogno di essere
istruite.
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Mi consola il
vederle così docili,10
ma ciò non basta; preghi, per carità, e faccia pregare il Maestro Divino, acciò
supplisca a quello che manca, per compiere l’opera da lui incominciata.
Favorisca partecipare il tutto all’ottimo Sig. Direttore, gli dica anche
che quell’Edizione di istruzione ad uso del Seminario di Bologna non l’ho
potuta trovare; però mi raccomando alla sua carità.11
Le spedisco le massime di perfezione12 che ha qui dimenticate il
Sig. C.te D. Luca; m’impose di spedirgliele in Seminario a
Verona, perciò prego il Sig. Direttore di farle copiare per Vicenza, e poi colà
fargliele avere. Troverà anche una carta appartenente alla Maestra delle
Novizie, e quella resterà presso Lei.
Le chiedo scusa, se non mutai il cordone alla Medaglia, ma io stessa
guardai e di eguale non ho potuto trovarne.
Lascio per non abusare della sua bontà, pregandola presentarmi
umilis.ma presso il Sig. Direttore, e la
caris.ma sua sorella,13 ed anche col R.do Padre
Confessore.14
Alle Maestre dica loro ch’io bramo di scriverle, ma che in questi momenti
non posso. Le riverisca, e saluti tutte le ragazze.
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Io faccio sempre
pregare per loro; per carità non si dimentichino di pregare per me; tutte
queste sue care figlie meco Le baciano umilmente la mano e piena di stima ho il
bene di essere di Lei
Umilis.ma
Obb.ma Aff.ma Serva e Figlia
Suor Maria Rachele Guardini
Venezia li 11 9bre 183815
Alla Stimatis.ma Signora
La
Sig.ra Redenta Olivieri
Direttrice
dell’Istituto delle Maestre di S.ta Dorotea
Vicenza
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