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Viva
il Cuor di Gesù! Viva il Cuor di Maria!
Eminentis.mo Patriarca e Padre nostro
Benignis.mo,1
Mi fo dovere presentare all’Eminenza V.ra il quadro2 delle Parrocchie presentemente assunte, ma che non
sono per anco ordinate. Troppo breve fu il tempo per poter fare ciò; sono però
contenta di essermi di queste caricata, perché così si aprì la strada per
operare, attesoché l’agricoltore non può coltivare la vigna, se prima non ha
piantato la vite.
Abbiamo anche preso impegno, coll’assenso di Monsignore,3 di portarci, alla
festa, ad assistere all’Oratorio di S. Pantaleone, bramandolo il Parroco,
onde poter, anche nella parrocchia sua, riordinare, con questo mezzo, la Pia
Opera.4
Anche il Parroco di S. Canziano5 è contento che colà si
eriga, purché sia da noi sostenuta.
Dissi a V.ra Eminenza in altra mia, che non
guarderemo - 39 -
né a fatica né
a dicerie, ma confortate dall’esempio di Gesù Cristo che attese con tanta
pazienza la Samaritana per farla sua apostola, benché gli stessi suoi Discepoli
di lui mormorassero,6
così noi, colla grazia del Signore, ci terremo forti come la Cananea che vinse
lo stesso Gesù.7
Il R.do
Sig. C.te Passi m’incombe di presentare all’Eminenza
V.ra i suoi rispetti, e dice non esser egli venuto in
quest’occasione, perché sarebbe stato fare un torto a Superiore tanto impegnato
in quest’opera, che deve accrescere la gloria al Signore.8 Brama però che
V.ra Eminenza faccia una parola all’Eccelsa nostra Sovrana
o, se l’Eminenza V.ra lo crede, all’Imperatore, onde
ridurre questa Casa, ora figliale, a Centrale, per poter più facilmente
promuovere il bene anche nei paesi vicini.9
Le bacio umilmente e rispettosamente la sacra mano, nel mentre che,
prostrata ai di Lei piedi, la prego di tutte benedirci
Umilis.ma Dev.ma
Obb.ma Serva ed indegna Figlia
Suor Maria Rachele Guardini
Li 12 8bre [1838] dall’Istituto di S.ta Dorotea
A Sua Eminenza
L’Eminentissimo Patriarca
Jacopo Monico – S.R.M.
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