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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Molto Reverendo Padre,1
Scorgo dalla di Lei lettera ch’egli
non ha ricevuto una mia scritta in data dei 8 G.io,2
nella quale gli narravo essere stata dal Sig. Console,3
il quale si trova a Roma, ed anche le annunciavo la prodigiosa guarigione d’Irene.
Io gliene sono gratissima per le preci che fece, le quali m’accerto avranno
ottenuta la salute ad Irene; ma non la dimentichi, per carità, onde impetrargli
dal Signore la fortezza necessaria per combattere i nemici.
Alli 8 cessò di vivere una vecchia
qui nell’Istituto;4
preghi anche per essa.
Mi duole sommamente della Maestra
Annetta,5 ma spero che continuerà a migliorare.
Ella mi ha spaventato col sigillo
della lettera, e subito il - 68 -
mio pensiero corse doloroso sopra la mia buona
Madre.6 Mi rallegrai poi
intendendo che ella sta bene.
Io gli do una consolante nuova. Ieri
fui da Monsignore, il quale mi annunciò avere ricevuta una lettera dal
Maggiordomo,7 dove Sua Maestà l’Imperatrice8 partecipa
l’interessamento che ne sente per questo povero Istituto, e ci mandò in dono
200 fiorini. Siane ringraziato il Signore, che per sua infinita misericordia
tanto ci benefica. Io mostrai a queste figlie la bontà di Dio che prima ci
umilia e poi ci esalta, perché la lettera per noi parla più che la visita
personale.
Ci benedica Padre acciò possiamo
coraggiosamente camminare nella via, per giungere alla Vita. Piena di rispetto
ho l’onore dirmi
Umilis.ma
Dev.ma Obb.ma Serva
Suor Maria Rachele Guardini
[Venezia]
Li 11 Gennaio 1839
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