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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Stimatissima Signora e Madre mia,1
Il Sig. Direttore2
mi scrisse che la bontà di Lei fa sì che compatisca non solo un qualche mio
scritto, ma che lo desidera.
Io crederei di rendermi colpevole, se
non condiscendessi a questa sua brama; perciò mi procuro il piacere di farle
sapere quanto restai sorpresa in udire da Monsignore3 come il Signore ispirò l’ottima Imperatrice a
beneficarci.4
Adorai la misericordia di Dio, ed
eccitai anche le Figlie sue a riconoscere come è buono Iddio e come si compiace
di umiliare, per poi esaltare. Voglia Iddio che questo fatto loro serva a
ricevere dalla mano del caro Gesù tutto ciò ch’è loro contrario, aspettando
ch’egli ne tragga vantaggio anche da ciò.
Godo sommamente ch’Ella stia bene, e
che la Maestra Anna5
si sia rimessa. Mi lusingo che tutte le ragazze faranno bene, anche quelle, che
si trovano qui nell’Istituto, sono divenute molto migliori.
Lei mi faccia la carità di non
dimenticarsi della povera anima mia ch’io indegnissima non lascio di fare
pregare tutti i giorni per Lei.
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Mi riverisca la di Lei Sorella6 e tutte le Maestre, e favorisca salutarmi anche le ragazze.
Le bacio la mano, unitamente a queste
sue Figlie, e piena di stima ho il contento dirmi
di Lei Umilis.ma
Dev.ma Obb.ma
Serva
ed indegna Figlia
Suor
Maria Rachele Guardini
Li 18 Gennaio 1839
Alla Stimatissima Signora
La Signora Redenta Olivieri
Vicenza
Nel retro del foglio si legge l’annotazione del
Farina: «Ai 20 Gen.o alle ore undici pomeridiane morì
Valentino Piccoli».7
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