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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Stimatissima Signora,1
Memore sempre delle gentilezze da Lei
usatemi in passando da costì, ed anche ricordandomi l’interessamento ch’Ella
aveva per il bene delle fanciulle, mi faccio piacere di parteciparle come Iddio
va dilatando la Pia Opera, la quale è sostenuta da un Istituto apposito, dove
io benché indegnissima mi trovo; ed oh quanta consolazione gusto!
L’accerto che ogni pena viene meno, a
coltivare queste fanciulle indigenti, il trovarle totalmente ignoranti nelle
cose di Dio, ed il poter loro infondere le cognizioni necessarie per farlo
conoscere ed amare; ed il vederne il buon effetto rallegra e fa scordare la
stessa fatica.
Io spero che costì continueranno
bene, ed Ella, per mezzo dell’esercizio della carità co’ suoi prossimi,
crescerà sempre più nell’amore del caro Gesù.
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Mi consolo dell’Oratore2 che il
Signore a Mori concede, nel prossimo Quaresimale. Egli farà gran bene, perché
non cerca di farsi valente colla sublimità de’ termini, ma perché pio s’attiene
alla semplicità del Vangelo.
Faccia la carità, se ha occasione di
parlare collo stesso, mi raccomandi alle sue orazioni; anzi sono certa che, se
lo pregherà a tenere qualche discorsetto alle aggregate della Pia Opera, lo
farà volentieri.
Mi perdoni della libertà, ma
favorisca presentarmi umilissima alle Signore Fiumi; le raccomandi di estendere
l’ora di adorazione a Gesù Sacramentato, onde risarcirlo degli affronti che
riceve dalle sue creature, e le preghi di non dimenticarmi al Signore.
Piena di stima per Lei ho l’onore di
dirmi
Umilis.ma
Dev.ma Serva
Suor
Maria Rachele Guardini
Venezia li 8 Febbraio 1839
Alla Stimatissima Sig.ra
La Sig.ra Maria Rigotti
Tirolo
– a Mori
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