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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Molto Rever.do Padre,1
Anche quest’anno, per infinita
misericordia di Dio, sono giunta al Giovedì Santo, ed ho la fortuna di poter
anche in questi santi giorni visitare il Sacramentato nostro Gesù, senza
sortire dall’Istituto.2
Io bramerei avere un cuor grande per
corrispondere a tanta infinita bontà, ma troppo piccolo è il mio, e con troppa - 143 -
impressione sente quello che dovrebbe servire per
renderlo vigoroso.
Deh, per carità, mi preghi, caro
Padre, dal Signore la grazia di essergli fedele, acciò non divenga qual altro
Giuda, che tanto beneficato dal caro Gesù giunse a tramare il più orribile dei
delitti.
Oh, quanti mali commetterei, se Egli
colla sua bontà non mi sorreggesse continuamente; io veggo proprio la sua mano
sempre pronta per aiutarmi. Questo non è difficile che comprender lo possa la
Sig.ria V.ra R.ma,
che tanto bene conosce la miseria mia e gli impegni in cui presentemente mi
trovo.
Colgo quest’occasione per desiderarle
ogni benedizione per le Sante Feste Pasquali, ed una continuazione di giorni
pieni, che di cuore desidero alla di Lei Sorella3 e Sig. Curato, nonché a tutta la buona
popolazione di Calcinate.
Le bacio rispettosamente la sacra
mano pregandola della carità di benedirmi
Umilis.ma
Dev.ma Obb.ma Serva e Figlia
Suor
Maria Rachele Guardini
Venezia [28] Marzo 18394
Al Molto Reverendo Signore
Lo Zelantissimo Sig. Preposto Fenaroli a
Calcinate
Bergamo
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