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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume II. LETTERE 1838–1839.
    • LETTERE 1839. 8 gennaio – 30 dicembre. nn. 18–220.
      • 56
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Sig. Conte,1

Io sono gratissima alla di Lei bontà, che mi diede nuove di tutti della sua rispettabile famiglia. Godo sommamente che tutti siano sani e mi consolò molto l’intendere che i cari ragazzini si diportino bene. Egli è vero che le impertinenze dei piccoli figli sono per lo più leggere mancanze, ma estirpate anche queste dai loro teneri cuori, trova la grazia maggiore ampiezza per operare; così si trovano nell’adulta età virtuosi senza fatica.

Quando la Sig.ria V.ra Ill.ma si porterà in Milano, per prendere l’umilissima di Lei moglie, favorisca presentarle i miei doveri, i quali la prego di fare con Donna Teresa,2 e colle caris.me di Lei cognate.


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Mi spiace che la povera Livia non si trovi contenta, ma la Sig.ria V.ra disse benissimo, ella è in questo mondo, è proprio vero che, fino che siamo nell’esilio, non troveremo mai pace fuori di Dio;3 conviene adunque abbandonarsi perfettamente in Lui. Egli molte volte permette che turbati vengano anche i più santi desideri, acciò conosciamo la nostra miseria ed insufficienza.

Riguardo alla mia salute devo confessare di essere un carro rotto, ma contento; riconoscendo anche in questo la bella volontà di Dio.

Favorisca presentarmi doverosa a tutti di sua rispettabile famiglia ed abbracci per me i cari figli. Mi saluti, la prego, tutte le donne di suo servizio.

Piena di stima ho l’onore di dirmi

 

     Umilis.ma Obbl.ma Serva

                                   Suor Maria Rachele Guardini

 

Venezia Aprile 1839

 

Al Nobile Signore

Il Sig. Co. Matteo Passi

Bergamo

 

 

 

 




1 ASDR, reg. I [p. 21]. Matteo, nato a Calcinate (20-2-1804) da Enrico Passi e Caterina Corner, sposò la marchesa Anna Lomellini, dalla quale ebbe 7 figli: G.B. Giulio (n. 30-9-1828, m. 30-12-1910), Luca (n. 5-12-1829, m. 15-10-1911), Pietro Paolo (n. 6-3-1831, m. 9-3-1872), Teresa (n. 11-51832, m. 8-3-1871), Giuseppa (n. 30-4-1834, m. 27-1-1872), Alessandro Fermo (n. 9-11-1835, m. 11-1-1911), Antonia (n. 1-5-1841, m. 9-1-1888): cf «Stato d’anime della Parrocchia di S. Alessandro Martire», 1840, f 112, APCor. Nel 1842 Matteo si trasferì con la famiglia a Cortenuova, ove morì il 22-7-1865, dopo 10 mesi di dolorosa malattia, sopportata con cristiana rassegnazione. Lasciò l’esempio di specchiate virtù: «Usque ab adolescentia fuit integer vitae moribusque purus, simplex, iustus et maxime in Charitate et Religione refulgens»: Memoria scritta dal parroco don Rodolfo Carrara nel registro delle Messe celebrate per i funerali. Cf «Diario di Matteo Passi», cit., lib. IV, f 145v; M.C. Passi, I Passi dc Prcposulo, cit., pp. 76-77.



2 Dugnani Viani, cugina delle marchese Lomellini.



3 È il pensiero di S. Agostino: «[Signore] ci hai fatti per te, e il nostro cuore non ha posa finché non riposa in te»: Le Confessioni, I, 1,1; cf. IV, 13, 19; X, 31, 42; XIII, 35, 50.




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