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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Mia cara sorella in Gesù,1
Ho sentito con vero contento dalla
vostra lettera le buone disposizioni in cui vi trovate di presto effettuare ciò
che da tanto tempo mi avete manifestato.
Io ho fatto pregare affinché il caro
nostro Gesù vi conceda un Santo Pastore, dal quale il più delle volte dipende
la salute delle pecorelle.
Godo sommamente intendere che le
ragazze continuino a corrispondere alla grazia del Signore, che con tanta sua
bontà loro diede non solo l’Angelo Custode invisibile, ma anche visibile, acciò
le guidi nel pericoloso esilio, perché possano felicemente giungere alla vita.
Favorite di salutarle per me e
pregatele della carità di raccomandarmi al caro Gesù. Ringraziatelo, mia cara,
perché ha scelto me miserabile2 per un’opera così grande qual è questa.
Alle ragazze, che mi avete nominate,
dite tante cose per me; ad altro momento soddisferò al loro piacere, cioè
scriverò.
Io avrei molte cose a narrarvi a
gloria di Dio, ma il Sig. Co. D. Luca potrà parteciparle a voce,3 attesoché il mio dovere non mi permette in
questo momento di continuare.
Riverite anche la
Sig.ra Ceresoli, la quale avrà ricevuta la - 157 -
lettera di risposta. Animatela a soffrire
volentieri per il caro Gesù; ditele, a mio nome, che si consoli di essere
visitata colle croci; so che l’umanità ne sentirà il peso, ma la stessa avrà in
Paradiso più gloria per avere più patito.
Io vi lascio, mia cara, nei Cuori di
Gesù e di Maria, ed in essi credetemi
la Vostra
Aff.ma nel Signore
Suor
Maria Rachele
Guardini
Venezia Aprile 1839
All’ottima Giovane
La Sig.ra Maestra di Palosco
Bergamo
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