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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Stimatis.mo e
Rev.do Signore,1
Le dimando perdono se prima d’ora non
ho accusato alla Sig.ria V.ra il
ricevimento della sua lettera, dalla quale comprendo la risoluzione presa dalla
Taverna2 dietro il consiglio del suo Direttore.
Mi è piaciuta molto la
docilità, che ha mostrata in quest’occasione; per cui sono contentissima di
attenderla per gli ultimi di luglio, tempo che mi venne dalla bontà sua
prefisso.
Certa di fare cosa grata alla di Lei
pietà e zelo, mi dà piacere narrarle che Sua Eminenza l’ottimo nostro
Patriarca,3 ha visitato
la Parrocchia di S. Pantaleone, dove gli abbiamo in quest’occasione presentato
la Pia Opera di S. Dorotea ben ordinata, colle Cooperatrici e
fanciulle.4
Egli ha loro fatto un bellissimo
discorso, onde eccitarle a sempre più interessarsi a vantaggio delle povere
ragazze, persuadendole che da quest’esercizio di loro carità si può sperare la
riforma dei costumi.5
Le includo una lettera per la
Taverna, e favorirà di fargliela avere.6
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Le bacio con rispetto la sacra mano e la prego
della carità di raccomandarmi al Signore.
Piena di stima ho l’onore di dirmi
Umilis.ma
Dev.ma Obbl.ma Serva
Suor
Maria Rachele
Guardini
Venezia li 12 Giugno 1839
Al Nobile Signore
Il Molto Reverendo Sig. D. Andrea Agostinelli
Bassano
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