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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Molto Reverendo Padre,1
Sua Eminenza l’ottimo Cardinale
Patriarca mi ha mandato quest’oggi la seconda edizione del Mese di luglio
consacrato all’amabilissimo nostro Redentore,2 lasciandomi in piena libertà di farne o no la
meditazione d’ogni giorno.
Io mi sarei fatta un dovere di subito
assicurarlo della mia gratitudine, ma ricordevole di ciò che mi disse in una
sua lettera che, quando dovrò partecipargli qualche cosa, incomodi la
Sig.ria V.ra R.ma,
così omisi l’esecuzione.
Ora prego la di Lei bontà mostrargli
la mia confusione per la degnazione di scrivermi ed anche il mio aggradimento
pel libro avuto, nonché pel tacito eccitamento alla devozione dell’amabilissimo
Gesù; anzi perché venga fatta la meditazione - 230 -
con
maggior frutto, ho raccomandato alle mie Figlie di portarsi col maggior
raccoglimento e fervore possibile, onde adempire così alla volontà di Dio ed
anche a quella di Sua Eminenza.
Ogni volta ch’io scoprirò un suo
desiderio, sarà per me un assoluto comando. L’assicuri che giornalmente lo
ricordiamo al Signore.
Tutte meco si uniscono per
ringraziarla della paterna impartitaci benedizione.
Dietro l’ordine medico ho insistito
coi coniugi Facchetti, acciò si risolvessero di prendere presso loro la loro
parente, almeno finché si rimetta in salute. Oggi il Signore ha mosso i loro
cuori; la stessa è sortita dall’Istituto piangente. Per tranquillarla le ho
promesso che andrò a visitarla, e che, subito che avrà migliorato, la riceverò
nuovamente. Tutto ho fatto nella persuasione d’incontrare l’intenzione sua.
Mi faccia la carità di raccomandare
la povera anima mia al Signore, e la prego di tutte benedirci
Umilis.ma Dev.ma
Obb.ma Serva ed indegna Figlia
Suor M. Rachele
Guardini
Venezia li 30 Giugno 1839
A Monsignore Reverendissimo
Il R.mo Monsignor Co. Roberto
Balbi
Cavaliere della Corona Ferrea, ecc.
S.P. Mani
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