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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

IntraText CT - Lettura del testo

  • Volume II. LETTERE 1838–1839.
    • LETTERE 1839. 8 gennaio – 30 dicembre. nn. 18–220.
      • 103
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103

 

Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Molto Rever.do Padre,1

Nell’altra mia,2 ella avrà inteso che il R.do Sig. Parroco di S. Cassano3 avea deciso che, per la Santa protettrice della compagnia di detta parrocchia, avrebbe fatto qualche cosa per solennizzarla; questa è la visitazione di Santa Elisabetta,4 ma essendo caduta in giorno di lavoro,5 dispose la seguente domenica, cioè il giorno 7, e mi faccio dovere narrarle cosa venne fatto.6

La Chiesa era vestita a festa, i banchi della stessa erano coperti di seta; le cooperatrici e fanciulle atte alla santa Comunione erano sopra questi, e le fanciulline in altri dietro.

Il Sig. Parroco celebrò e fece un bellissimo discorso sopra l’importanza di esercitarsi nella carità; alla Comunione della Santa Messa, comunicò quelle che erano apparecchiate, ed ascendevano al di 100; poi altro Sacerdote celebrò, intanto che faceano il ringraziamento; compiuto il quale ho distribuito alle fanciulle il regolamento di vita, ed ho eccitate le Sorvegliatrici ed Assistenti a sempre più impegnarsi per operare a gloria del Signore.


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Sono state anche tenute le unioni di Murano,7 de’ Santi Apostoli,8 di S. Pantaleone,9 e de’ Carmini,10 e colla grazia del Signore vanno bene; anzi nell’ultima Compagnia che ho nominata, è stato deciso che il giorno 2011 del corrente faranno qualche cosa per solennizzare Santa Margherita da Cortona, ch’è la Santa protettrice di questa compagnia.

Da qualche giorno ho incominciato la Scuola esterna; senza volerlo mi sono trovata obbligata di ricevere 4 sorelle che scandalezzavano il vicinato per la loro lingua.12

Subito si sparse voce che facciamo Scuola; e non ho più potuto esentarmi dal ricevere fanciulle; ora il di queste è 20, e le madri continuavano a pregare, ma la ristrettezza del luogo non mi permetteva di poterne accettare molte, quando mi venne in mente di scrivere a un benefattore,13 pregandolo d’indicarmi come potevo parlargli d’una cosa che riguardava la sola gloria di Dio.

Tosto che gli scrissi, venne all’Istituto, intese il mio bisogno, e vide la ristrettezza in cui si trovano le povere fanciulle; esaminò il luogo rovinoso da ristaurare, e mosso dal Signore mi ordinò di fargli sapere qual era la spesa, la quale l’imprenditore l’ha ristretta a 340 lire austriache.


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Mandai il preventivo all’ottimo Signore, il quale assunse la spesa.14

Piena di confusione devo confessare che Iddio piove le sue benedizioni sopra di noi, e fammi grande timore il conoscere la miseria mia; è vero che, infinitamente misericordioso, largisce sopra chi più n’abbisogna; ma, infinitamente anche giusto, saprà ritirarsi non trovando corrispondenza.

Ella, caro padre, mi faccia la carità di ringraziarlo, e lo preghi acciò mi conceda la grazia di conoscere l’infinita sua bontà, acciò non abbia mai ad abusare de’ paterni ed amorevoli benefici.

Nell’ultima sua, mi chiede conto della mia salute; questa è meschina, anzi omisi finora a scriverle, perché il giorno 8 e 9 sono stata obbligata a letto. Adoro l’amabile volontà di Dio, che tutto permette per il meglio; e solo mio dispiacere è quello di essere obbligata ad accarezzare questo corpo, che ben altro meriterebbe.

Mi lusingo che la mia cara Mamma15 nonché Lei stiano bene, e questo mi consola assai.

Lascio per non attediarla, pregandola di salutarmi tutte anche le mie Sorelle. Le bacio la sacra mano e la prego di tutte benedirci

Umilis.ma Dev.ma Obb.ma Serva ed indegna Figlia

                    Suor Maria Rachele Guardini

Li 11-7-39

 

Al Molto Reverendo Signore

Il R.do Sig. D. Antonio Farina

Professore di Teologia PastoraleVicenza




1 ASDV, I. 117; ASDR, reg. I [pp. 52-53].



2 Questa lettera non ci è stata conservata. L’ultima, a noi pervenuta, è del 10-6-1839 (cf. n. 88) e non accenna a questo argomento.



3 Don Simone Marinoni.



4 La festa cadeva il 2 luglio: cf. Pia Opera di Santa Dorotea, Venezia 1834, cit., [p. 15]; prospetti mss., aa. 1843 ss., cit.



5 Martedì.



6 Madre Rachele ripete quanto aveva già scritto a don Luca l’8-7-1839: cf. lett. n. 101.



7 La riunione si svolse il 3 luglio e vi parteciparono due suore dorotee: cf. registro « Pia Opera di S. Dorotea: Murano, Parrocchia dei SS. Maria e Donato », cit., p. 2.



8  La riunione ebbe luogo il 4 luglio e vi assistette una suora dorotea: cf. registro « Pia Opera Parrocchia dei SS. Apostoli », cit., p. 5.



9 Non ci è stato conservato il registro dei verbali di quel periodo.



10  La riunione fu presieduta da don Andrea Battaggia e vi parteciparono due suore di S. Dorotea: cf. « Registro... dei Carmini », cit., p. 2.



11 Nel verbale si legge: il giorno 21.



12 Cf. lett. n. 101.



13 Conte Francesco Revedin: cf. lett. n. 96.



14 Cf. lett. n. 100.



15 Madre Olivieri.






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