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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

IntraText CT - Lettura del testo

  • Volume II. LETTERE 1838–1839.
    • LETTERE 1839. 8 gennaio – 30 dicembre. nn. 18–220.
      • 117
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117

 

Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Molto R.do Padre,1

Mi faccio dovere annunciarle che ieri giunse la giovane Taverna,2 la quale venne mandata per apprendere il metodo di regolare l’Istituto, onde poter, quando piacerà al Signore, fondare a Bassano (sua patria).3

Nel tempo stesso le do la nuova che è partita, oggi, una congregata di quelle che ho trovate4 nell’Istituto, ed un’altra partirà giovedì prossimo; una terza poi non so quale sarà il giorno del suo allontanamento, perché insiste nella preghiera di qui stare; ma partirà certo,5 perché troppo importa allontanare quelle che non hanno spirito per l’opera.6

Godo che il Signore abbia permesso che Monsignore7 levi ciò che non è atto, perché alla venuta del Sig. Conte D. Luca troverà il terreno apparecchiato per ricevere la semente della parola di Dio, la quale, irrigata dalla grazia celeste, potrà produrre il centuplo ed anche più.


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Le bacio la sacra [mano]8 e la prego di presentarmi doverosa alla mia cara Mamma9 e Sorelle, che tanto prego di raccomandarmi al misericordioso Iddio.

La prego della carità di tutte benedirci

Umilis.ma Dev.ma Obb.ma
                                                       Serva ed indegna Figlia

                                     Suor Maria Rachele Guardini

 

Li 13-7-183910

 

Al Molto Reverendo Signore

Il Molto R.do Sig. D. Antonio Farina

Professore di Teologia Pastorale

Vicenza

 





1 ASDV, I. 118; ASDR, reg. I [pp. 62-63].



2 Cf. lett. n. 115.



3 Cf. lett. n. 76.



4 Le Figlie dell’Addolorata.



5 Lasciò l’Istituto il 24-8-1839: cf. lett. n. 123.



6 Madre Rachele, pur provandone dispiacere, era ferma nell’allontanare i soggetti non idonei; ma procedeva con dolcezza e persuasione, per evitare sofferenza alle persone. Alla fine di agosto, scriveva a don Luca: « Da quindici giorni ho allontanato tre di quelle che si può calcolare un prodigio l’averlo potuto fare con tanta pace »: lett. n. 124.



7 Balbi.



8  La parola manca nell’originale, ma si trova nella trascrizione: cf. reg. I [p. 62].



9 Madre Olivieri.



10  Bisogna leggere 13 agosto 1839, come correttamente si trova nella trascrizione: cf. reg. I [p. 63]. La conferma si ha dal riferimento all’arrivo a Venezia della giovane Taverna, avvenuto il giorno precedente (12 agosto): cf. lett. n. 115.






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