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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume II. LETTERE 1838–1839.
    • LETTERE 1839. 8 gennaio – 30 dicembre. nn. 18–220.
      • 132
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Molto Rever.do Padre,1

Te Deum Laudamus! D. Luca e D. Marco sono meco beati, intendendo la bella nuova dei duemila fiorini per la fabbrica della chiesa.2

Il Conte D. Luca dice che ora non le resta più a dubitare della sua venuta qui, onde favorire e consolare colla presenza loro le figlie sue.3

Ho dato subito ordine che vadano le fanciulle (accompagnate) in una chiesa qui vicina, ove è esposto il Santissimo, onde adorarlo e ringraziarlo della provvidenza mandatale.

Tutte le sue figlie meco s’uniscono a baciarle la sacra mano, e la prego di tutte benedirci

Umilis.ma Dev.ma Obb.ma Serva ed indegna Figlia

                    Suor Maria Rachele Guardini

 

Li 14 7bre 1839

T.p. Venezia 14 Set. – Vicenza 15 Set.

 

Al Molto Rever.do Sig.re – Il Sig. D. Antonio Farina

Professore di Teologia Pastorale  – Vicenza




1 ASDV, I. 130; ASDR, reg. I [p. 71].



2 Offerti dall’imperatrice: cf. lett. n. 139.



3 Don Luca sperava che il Farina, libero ormai dalle preoccupazioni per la prosecuzione dei lavori della chiesa (cf. lett. n. 130), potesse partecipare          con Madre Olivieri alla cerimonia della professione delle suore di Venezia; ma il Farina non poté recarvisi a causa della malattia di suo zio don Antonio: cf. lett. n. 139.






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