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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Dilettissima Figlia,1
Ella non osa chiamarmi Madre, perché
si crede indegna, ed io ho la temerità di tale chiamarmi, benché
insufficientissima mi conosca; pure devo confessarle che sento il cuore così
pronto per le mie figlie, che mi addosserei i mali tutti, che apparecchiati
vedessi per loro.
Godo ch’Ella abbia motivo di poter
dar piacere all’amabilissimo Gesù, essendo indubitato ch’Egli si compiace
vedere le sue amanti calcare la via intrecciata da spine, perché questa serve
meravigliosamente ad allontanar da tutto quello che in essa trovare si potrebbe
di dannoso; ed infatti quando si percorre una strada che abbia cattiva
apparenza, si osserva dove si mettono i piedi. Dunque piacque alla Divina
Provvidenza di porre sopra questa la mia carissima Sig.ra
Barbarina. S’accerti, dilettissima, che camminandovi sopra coraggiosamente,
giungerà al possesso della gloria beata, dove altri timori non avremo, ma di
Dio ci pasceremo.
Dai R.di Co.
Passi intenderà come Iddio ci benedice. Ella, mia cara, Lo preghi acciò mi
conceda la grazia di poter crescere nel suo santo amore.
La lascio nei Cuori dolcissimi di
Gesù e di Maria, ed in essi mi creda
Affezionatissima
Madre
Suor Maria Rachele
Guardini
Venezia li 18 7bre 1839
Alla Stimatissima Signora
La Sig.ra Barbarina Pagani –
Lonato di Brescia
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