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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Molto R.do
Sig.re,1
Giunta a Venezia, mi sono fatta
dovere far presentare all’Eminentissimo Patriarca2 la di Lei
lettera, onde intendere cosa dispone riguardo al discorso che abbiamo
brevemente avuto.
Egli aggradì l’attenzione mia e mi ha
fatto dire che presentemente non ha posto aperto, per metterla Cooperatore, ma
al primo presentarglisi l’occasione l’avrà presente; importa però, in tal caso,
ch’Ella si provveda delle dimissorie necessarie, onde potersi qui adoperare,
perché non è conveniente che Sua Eminenza si esponga a far questo, quantunque
sia contentissimo di riceverlo.
S’Ella poi si sentisse disposto di
qui aspettare che s’aprisse un posto, avrà al suo entrare in Venezia la
elemosina per la celebrazione.
Ella preghi il Signore, acciò
disponga tutto ciò che può esserle più vantaggioso allo spirito, giacché per
divina misericordia di questo solo parmi che ne faccia conto.
Ella fortunato che, occupandosi di
ciò che non ha mai fine, goderà in eterno del sommo Bene.
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La prego di non dimenticarsi di me al sacro
altare. Le bacio la sacra mano ed ho l’onore di dirmi
Umilis.ma
Dev.ma Serva
Suor
Maria Rachele
Guardini
Venezia li 30 8bre 1839
Al Molto Reverendo Signore
Il R.do Sig. D. Rosina
Cooperatore
Villa di Nogare
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