- 413 -
189
Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Molto Reverendo Padre mio,1
Subito che ho ricevuto la sua
lettera, ho goduto, ma restai sorpresa intendendo dalla stessa che tolta mi
viene la speranza in cui trovavami d’averla in altro tempo tra noi ad
esercitare la sua carità sopra questo povero Istituto, annunciandoci la parola
di Dio nei Santi Esercizi.2
Pure adoro la volontà di Dio, ed attendo dalla Provvidenza sua il momento che
piaceragli di qui trasferirla; nel qual caso mi assicuro saprà colla sua
grazia, nella brevità del tempo, animarci ed infervorarci nel santo amore.
Le rendo infinite grazie della carità
che usa di tenermi ricordata nelle sue orazioni ed anche nel Santo Sacrificio;
difatti conosco che, per le orazioni altrui, il Signore, ch’è misericordioso,
mi benedice.
L’assicuro che i desideri miei sono
vivissimi per sola grazia del Signore, per cui molte volte sento consumarmi il
cuore, ma le opere sono pochissime quantunque agli altri sembrino molte.
Ella si degna ricordarmi quello che
dissi addolorata, nell’atto che il Signore permise che il suo sacro ministro mi
trascurasse.
Stia pure tranquillo, caro Padre, che
abbastanza esercitò meco la sua pazienza, anzi tante volte dico ch’io sono
posta da Dio al mondo, affine di far meritare tutti quelli che guidano - 414 -
questa povera anima mia. Per questi loro prego in
particolare accrescimento nel santo amore di Dio ed una grande ricompensa per
tutto.
Quando ha occasione di vedere Suor
Carolina Costanza,3 mi
faccia la carità salutarla e la preghi di non dimenticarmi a Dio. Godo
intendere ch’ella faccia del bene, ma conviene anche per questo attendere il
momento che piace all’infinita carità sua, e farlo conforme alla sua divina
volontà, onde non frammischiare il nostro amor proprio.
Favorisca presentarmi doverosa alla
caris.ma sua sorella,4 nonché al Sig. Curato ed a chi Lei crede, ma particolarmente colla
nobile famiglia Passi, della quale mi farà grazia salutare anche le donne,
raccomandandomi alle loro orazioni.
Le bacio la sacra mano e la prego di
benedirmi
Umilis.ma
Dev.ma Obbl.ma Serva e Figlia
Suor
Maria Rachele
Guardini
Venezia li 23 9bre 1839
Al Molto Reverendo Sig.re
Il R.mo Sig. D. Fenaroli
Parroco Degnissimo di Calcinate
Bergamo
|