- 440 -
201
Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
caris.ma
Sig.ra Barbarina,1
Ho sentito con piacere il desiderio
ch’Ella ha di veder effettuata la fondazione delle Suore di S. Dorotea in
Lonato.
Si accerti, carissima
Sig.ra, che la dilazione nelle opere del Signore non serve
a guastarle, ma bensì a renderle più solide,2 perché cominciate con maturità di riflesso, si
possono più facilmente vincere le difficoltà che seguono, perché premeditate,
perciò invocato l’aiuto del Signore per superarle.
Nulla io seppi per parte di Vicenza,
ma scrissi al R.do Co. D. Luca,3 il quale presentemente si trova a Como.
Io non so quali difficoltà abbia
potuto lasciar vedere il Sig. Professore Farina, maggiori delle altre volte;4 ma lasciamo l’opera di Dio in mano a Lui, ringraziamolo che abbia fatto
così parlare il sunnomato R.do.
Assicuriamoci ch’Egli può trarre
delle creature dai sassi; se questa fosse stata una delle difficoltà,
preghiamolo a mandarci delle sagge operaie, perché la messe è molta. Sì, le
fanciulle sentono volentieri a parlare di Dio, quando hanno la fortuna di
conoscerlo, ma il male sta che le distrazioni dei paesi e delle città rendono
tante incapaci di conoscere il solo degno d’essere amato; per cui abbisognano
assolutamente - 441 -
che qualche pia persona le tolga dall’errore, in
cui si trovano, per far loro gustare il solo degno d’infinito amore.
Si conforti dunque, mia cara, e
continui a vivere abbandonata nella Provvidenza, non volendo altro che la
volontà di Dio.5
Non mi dimentichi, per carità, nelle
sue orazioni e mi raccomandi anche al R.do D. Giuseppe
Cerabotani.
Desidero, se piace al Signore, che la
sua donna si rimetta in salute. La lascio, mia cara, nei Santissimi Cuori di
Gesù e di Maria. La prego ricevere i saluti di tutte le mie Figlie, nonché
delle ragazze. Piena d’affetto nel caro Gesù, mi dichiaro
Umilis.ma
Obbl.ma Serva e Madre
Suor
Maria Rachele
Guardini
Venezia li 6 xbre 1839
Alla Stimatissima Signora
La Sig.ra Barbarina Pagani
Lonato di Brescia
|