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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume II. LETTERE 1838–1839.
    • LETTERE 1839. 8 gennaio – 30 dicembre. nn. 18–220.
      • 203
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Cara Sorella,1

Ritornata dal Tirolo, più volte ebbi desiderio di scriverti, onde narrarti che tutti di famiglia stanno bene, ma non l’ho eseguito, perché troppo doloroso mi è il doverti dire che sommo è il mio rincrescimento pel modo che li trattasti; ma in questo tempo di preparazione alla nascita temporale del Divino Infante non posso più protrarre. Sento l’interiore voce a rimproverarmi, per cui benché persuasa sia che poco ti aggradirà che di ciò ti parli, pure non so tacere; ti prego di compatirmi ed assicurati che il solo amore è quello che a questo mi spinge.

L’Eterno Verbo non isdegnò di prendere l’umana carne, per trarre tutti noi dalla schiavitù. Al suo nascere gli Angeli cantarono: Gloria sia a Dio nei Cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Non contento il caro Gesù di essersi addossate le nostre miserie, giunse a compiere la sua vita sul legno della Croce, per darci un attestato del suo amore e della sua obbedienza verso l’Eterno suo Padre; ma più ancora l’infinita sua carità trovò, coll’onnipotenza sua, il mezzo di restare tra noi e così obbediente darsi all’uomo: un Dio obbedisce alla creatura! E la creatura sarà capace di resistere agli impulsi della grazia, ed alla voce stessa di Dio, che si manifesta nei suoi Superiori?

Irene, tu m’intendi; troppo ti amo per non desiderare la tua vera felicità. Come potrai essere contenta, dimenticando


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i doveri di figlia? Cogli questi bei giorni, scrivi alla Mamma2 ed al fratello,3 e cerca di far loro conoscere che hai mancato e pregali di chiamarti dal Signore particolari sue benedizioni.

Ti prego, mia cara, non voler vivere a capriccio, ma sta appoggiata alla tua guida. Oh allora sarai contenta! Possibile che abbia dimenticato i giorni di paradiso che godevi nell’obbedienza?4 Io spero di venire, con una tua, consolata ed assicurata che in avvenire obbedirai.

Ti lascio, mia cara, nei Cuori Santissimi di Gesù e di Maria ed in essi credimi

                                       Tua Aff.ma Sorella

                                                      Suor Maria Rachele

 

Venezia li 9 xbre 1839

 

Alla Stimatissima Signora

La Sig.ra Irene Guardini in Casa Soranzo

S.ti ApostoliVerona





1 ASDR, reg. I [pp. 118-119].



2 Domenica.



3 Illuminato.



4 Irene si era distaccata dal suo direttore spirituale: cf. lett. n. 172.





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