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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Stimatissimo Signore,1
Le chiedo scusa, se tardo riscontro
alla gentilissima sua; prima di ora avrei ciò eseguito, ma la poca salute, che
godo, mi ha ciò impedito.
Facendo dunque risposta alla sua, ho
il contento dirle che la cara di Lei figlia Sofia è sana ed è contenta. Essa
cerca di prestare attenzione onde riuscire nello studio e nel lavoro, ma Lei disse molto bene, significandomi che la troverò
buona.
Veramente non ho niente a desiderare
di più per questa parte, solo le prego dal Signore sviluppo di mente, acciò
ella possa imparare, perché la trovai molto più indietro di quello erami fatto
credere per mezzo della lettera del R.do D.
Cattaneo,2 scritta al
Sig. Co. Passi.
Riguardo poi ai 300 fiorini, ho
parlato col Superiore nostro Monsignor Balbi. Egli è disposto a lasciarglieli,
quando ci faccia una carta pel tempo della vestizione di Sofia, che sarà
compiuti i 6 mesi, tempo che il Sig. Parolini,3 di Lei caro cognato, ci darà i 100 fiorini per
compiere di provvederla del necessario: nella quale prometta di passare
all’Istituto il prò annualmente dei 300 fiorini; e questi sieno assicurati dal
Sig. Parolini di Lei cognato carissimo.
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Avrà inteso che la figlia sua conserva il diritto
ad ogni eredità, attesoché nell’Istituto nostro non fanno voti perpetui, ma
annualmente; perciò succedendo che qualcuna non si trovasse di continuare nella
Religione, possono, senza commettere male, sortire, compiuto l’anno dei Voti. Dunque
troverà ragionevole che conservino il diritto all’eredità, perché potrebbe
venire il momento di averne bisogno.
La prego di tenermi raccomandata al
buon Gesù e mi sarà caro il poterla personalmente riverire. Piena di stima ho
il contento di dirmi
Umilis.ma
Serva
Suor
Maria Rachele
Guardini
Venezia li 11 xbre 1839
Allo Stimatissimo Signore
Il Sig. Sisinio Ziller
Sanzeno
Valle di Non – Trento
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