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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Mia Carissima e Stimatissima
Sig.ra Baronessa,1
Con piacere ho inteso la
determinazione presa dalla Sig.ra Bertolini,2 di far pubblica dichiarazione di voler essere
utile al suo Paese.3
Ciò senza dubbio servirà non solo a
glorificare ella il Signore, ma bensì a farlo benedire anche dagli altri, che
misericordioso provvede le fanciulle indigenti del cibo migliore, ch’è il
formarle nello spirito, procurando loro nello stesso tempo, per quanto le sue
rendite lo permetteranno, ciò che potrà essere loro necessario anche alla
temporal vita.
Riguardo all’approvazione sovrana di
Casa Centrale, spero che non andrà molto ad averla. Ella, mia cara, si disponga
con generosità grande, accertandosi che il Signore non le mancherà di lumi,
quando Ella non gli manchi di confidenza. Questa è proprio necessaria, onde
obbligare il misericordioso Iddio a far anche miracoli, se questi faranno
bisogno.
Favorisca presentarmi doverosa con
tutti di sua rispettabile famiglia, ed àuguri loro per me ogni bene per le
vicine Sante Feste, nonché pel prossimo novello anno, e seguìto sia da una
continuazione di felici.
Al carissimo di Lei fratello4 favorisca dirgli che ho manifestato al Superiore nostro Monsignor
Balbi l’attestato che - 461 -
voleva darmi del contento che prova ch’Ella, mia
carissima, voglia partecipar di questo povero Istituto. Egli rispose che
l’oggetto,5 dalla
generosità del cuor suo offerto, non si potrà tenerlo, perché non adattato a
noi, ma i denari si adopreranno per qualche cosa che ricordi sempre la
grandezza del cuor suo, perché è proprio di un’anima grande il desiderare che
Iddio venga glorificato dalle sue creature.
La lascio, mia cara, nei Cuori Sacri
di Gesù e di Maria, ed in essi mi creda
Aff.ma nel
Signore Sorella e Madre
Suor
Maria Rachele
Guardini
Venezia li 18 xbre 1839
Alla Nobile Signora
La Sig.ra Baronessa Teresa
Cristani
Mezzo Tedesco – Trento
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