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14. Lettera di don Luca al Farina.1
Viva G. e M.
Molto Rev.do
Sig.re
Dai confini della Francia 400 miglia lontano
veniamo a far una visita al nostro buon Padrone e dolcissimo amico a cui io
professo tante obbligazioni.
Le dirò dunque a sua consolazione che
nella scorsa 7mana l’Instituto di S. Dorotea2
ha assunto la cura della Pia Opera di tutta la città di Savona. Monsig. Vescovo3 ha radunate tutte le Maestre
con le loro allieve in una Chiesa dove si trovavano anche le Suore, che non
avevano ancora prestato mano all’opera, e le incaricò alla presenza di tutte di
assumerne la cura. Ecco dove meno si crede tutto si ottiene, e dove vi sembra
esservi tutto si trovano mille difficoltà.4
Bisogna adorare i giudizi di Dio ed
aspettare i momenti della Provvidenza. Le raccomando Venezia. Bisogna vedere di
trovare una buona Maestra. E la Tonina si risolve?5 Nel venturo mese spero di visitare il suo Instituto
passando recandomi a Venezia, e poi ad Ancona.
Adesso si sta organizzando anche
Nizza. Preghi, e faccia pregare perché benedica.
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Io sarei a pregarla di mandarmi in una lettera a
posta corrente diretta a me in Vescovato a Savona il metodo di far i voti, e la
formola dei voti che le ho data.6 La faccia subito copiare, e me la
mandi.
Mi scriva se ha saputo niente di Roma
rapporto alle regole. Anche a Genova S.M. la Regina7 ha promesso di assumere la
protezione dell’Instituto. Mi scriva pure se sa qualche cosa della Rachele.
Auguri a tutte le Suore le buone Feste ed un buon capo d’anno facendosi sante.
Mi raccomandino al Signore, e mi creda
di
V.S.R.
Um.mo
Obb.mo Servo
Se Luca Passi
Nizza Marittima li 19 dicembre 1838
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