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28. Lettera
di mons. Balbi al Farina.1
Molto
Rev.do Signore
Perdonerà V.S. se
la importuno con questa mia, ma il conoscere col fatto e la bontà, che ha per
me, ed il favore, che dona a questo Istituto delle Suore di
S.a Dorotea, mi anima a pregarla di un favore.
Ella ben sa che abbiamo, dietro il
suggerimento di S.A. il Serenis.o
Arciduca Vice Re, fatto istanza perché questa Casa filiale sia dichiarata
Centrale.2 Il ricorso passò alla Ces. Reg. Delegazione. Quest’Offizio
mi scrisse chiedendomi nozioni sul proposito,3 al che risposi
adeguatamente.4 In seguito ricevetti altra lettera dallo stesso
Dicastero in cui, oltre molte altre ricerche, vengo interessato a comunicare un
esemplare del Regolamento o Statuto.5 Siccome si tratta qui di un punto
in cui vi vuole la conformità così sono a pregar Lei di indicarmi che
Regolamento abbia ella prodotto e favorirmene una Copia, e se non le fu
ricercato suggerirmi come debba io rispondere, mentre le Regole scritte di
recente dal Co. Ab. Passi non credo conveniente produrle, essendo che non sono
per anco sancite, e possono andar soggette a delli cambiamenti secondo che
risulterà dall’esperienza nel metterle in pratica. Vede bene
V.S. che l’affare è delicato, e pel bene dell’opera si - 537 -
esige che andiamo in conformità. Pregola pertanto
a volermi assistere in questo, assicurandola della mia gratitudine e
riconoscenza
di
V.S.
U.mo
D.mo Ob.mo Servo
Rizzardo Roberto Balbi
Venezia 15 Luglio 1839
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