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29. Lettera di don Luca al Farina.1
Viva G. e M.
Li 27 Luglio 1839
Molto Rev.do
Sig.re
Rispondo a vista al ven.to
di Lei foglio ricevuto in questo momento. Io non vi trovo motivo d’inquietarsi,
perché si voglia aspettare ad approvare le regole, mentre mi ha assicurato
Monsig. pro Segretario2
della S. Congregazione3 che
questo è solito di praticarsi, e difatti se leggerà il decreto che le ho dato
delle Fedeli Compagne di Gesù4 è concepito egualmente. Era
quasi impossibile fuori d’una rivelazione di stabilire e fissare tutto quello
che è necessario per costituire un Istituto, ed è stato molto l’ottenere quello
che S. E.za ha ottenuto in così breve tempo.
Spero presto di rivederla; l’altra
7mana vado per Missioni in Tirolo, e poi passerò a Venezia dove
V.S. dovrebbe far una gita, perché potessimo stare un po’
assieme. Mi riverisca la Superiora,5 il Sig. Felice;6 mi saluti tutte le Suore. Dica
loro di prepararsi a cose grandi col farsi piccole. Preghi, e faccia pregare
per un’opera di molta gloria di Dio e mi creda
di
V.S.R.
Um.mo
Obb.mo Servo
Se
Luca Passi
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PS. Mi scriva a Trento se è disposto di
venire a Venezia che le fisserò il tempo.
Al Molto Rev.do
Signore
Il Sig. D. Antonio Farina
Vicenza
T.p. Bergamo 28
Lug. – Vicenza 29 Lug.
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