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30. Lettera di mons. Balbi alla Delegazione
Provinciale.1
Venezia
31 Agosto 1839
Ces. Reg. Delegazione Provinciale di Venezia
La necessità di far trascrivere il
Regolamento dell’Istituto di S.a Dorotea fu la causa per
cui lo scrivente tardò a riscontrare la riverita Nota di codesta Ces. Reg.
Delegazione Provinciale N. 13514/414.2 Ora che poté approntarla si fa
un dovere di trasmetterla a seconda della fatta inchiesta.
Non è poi al caso il sottoscritto di
rimettere copia delle lettere di autorizzazione avuta da
S.A.I. il Serenis.o Arciduca Vice-Re, e
da Sua Em. il Card. Patriarca in quanto che questi assensi furono verbali
soltanto. Ma che siensi ottenuti di fatto consta chiaramente e dalla protezione
che dona il Serenis.o Arciduca Vice-Re che non cessa dal
raccomandare l’incremento dell’Istituto stesso eretto in casa filiale solo per
suo consiglio, con promessa poi di interessarsi onde poi fosse eretto in casa
centrale; e dalla lettera stessa scritta da Sua Eminenza appoggiando l’istanza
del sottoscritto diretta alla prelodata Altezza Sua Imperiale, ove esterna il
suo desiderio che questa Casa Filiale venga eretta in Casa Centrale, e la piena
soddisfazione che ha vedendo il gran bene spirituale che ne ridonda da questo
Istituto.3 Anche Sua Maestà l’Imperatrice sempre magnanima nelle sue
largizioni diede un saggio della sua approvazione di questo Istituto, avendo
spontaneamente spedito da Vienna al sottoscritto a mezzo - 541 -
dell’Ec. Governo l’elemosina di Fiorini 200 perché fossero impiegati a benefizio
dell’Istituto stesso.4
Non cessa quindi lo scrivente
dall’interessare codesta Ces. Reg. Carica onde col solito della sua bontà
voglia prestarsi essa pure onde accordata venga la grazia richiesta trattandosi
di un Istituto che niente va ad aggravare il Regio Tesoro, e che ha per unico
scopo l’educazione morale della classe più misera delle figliuole.
Il
Direttore dell’Istituto di S. Dorotea
Balbi
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