- 26 -
229
Viva il Cuor di Gesù
e di Maria!
Molto Reverendo Padre,1
Le dissi già nell’altra mia2 che le continue benedizioni,
che il caro Gesù versa sopra quest’Istituto, mi confondono, per cui non so che
dire, indegna riconoscendomi.
Ho fatto in particolare pregare per Lei, nonché per tutta la carissima
sua famiglia; e poi ho cominciato un Settenario alla Santissima Vergine pel
Sig. Osculati3 che farogli fare da tutte la
Santa Comunione.
Riguardo alle Hadin, la maggiore avrebbe l’età, e capace sarebbe
d’imparare presto il francese; ma come fidarsi della sua testa?
La stessa ebbe la disgrazia di prima sentir l’impulso carnale che la
grazia, essendo vissuta senza niuna religione fino ai 16 anni, per cui mi è
necessaria una sorveglianza particolare sì a questa che a Flavia.4
La seconda Hadin sente più prontamente il desiderio della virtù, ed ha
moderato tanto quella sua alterigia, ma è giovinetta, ha soli 15 anni, e 14
passati nelle tenebre dell’ebraismo; dessa necessitale coltivazione; pure
ponderi la cosa e la consulti con Dio, e poi disponga ciò che crede.
Godo sommamente che l’Istituto di Genova abbia la fortuna - 27 -
di prestare la sua
carità in due capi della città; così quei luoghi hanno l’aiuto
spirituale.5
È venuto il Decreto colà di Casa
Centrale? Io spero di sì. Siane ringraziato Iddio!
Godo che Como abbiale dato motivo di consolarsi.6 Il buon Gesù ha trovato
necessario confortarla, perché sempre più animato Ella operi per la sua gloria.
Sorpresi, vedendo che annunciami non trovare nella lettera del 6 la
bambina che si vuol lasciar condurre. Ah, caro Padre, purtroppo io faccio come
i bambini che, allettati dalla maniera di qualcuno, danno ciò che tengono, e
quando si - 28 -
trovano
privi di ciò, che possedevano, piangono. Sì, la figlia sua sente tutta la
tristezza nella situazione sua presente, ma coll’aiuto di Dio tien salda la
volontà di solo volere quello ch’Egli vuole, per cui s’ella potesse togliersi
da questo stato, non lo farebbe per timor di opporsi al divino volere.7
Raccomandi al Signore Maria Rosa,8 acciò ella possa farsi de’ meriti, soffrendo
pazientemente i dolori, particolarmente nelle reni, per cui le fu fatta
un’emissione di sangue. Dimani le metteremo le sanguisughe. Trovasi a letto da
domenica e non può muoversi. A gloria di Dio le dico ch’io tengo anche il suo
posto.9 Sembra
impossibile a tutte come possa reggermi, eppure sto bene. Ella ringrazi per me
Iddio, e mi presenti doverosa a tutti della rispettabile sua famiglia. Piena di
rispetto mi segno
Umilis.ma
Dev.ma Obbl.ma Figlia
Suor Maria Rachele Guardini
Venezia li 14 Gennaio 1840
Al Molto Reverendo Signore
Il Molto R.do
Sig. Co. D. Luca Passi
Bergamo
|