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Viva il Cuor di Gesù
e di Maria!
Molto Reverendo Signore,1
In occasione che i molto R.di
Sig.ri Co. D. Luca e D. Marco esercitarono la loro carità
in visitare questo povero Istituto,2 ho potuto soddisfare il desiderio mio e chiedere
individualmente come si trovassero nella loro rispettabile famiglia.
Con rincrescimento intesi che la Contessa Beatrice era un po’ aggravata,
e che la Sig.ria V.ra
R.ma sentiva ancora gli effetti della carità usata,
esercitando il sacro ministero in tempo dei Santi Esercizi.
Mi lusingo ch’Ella siasi del tutto rimessa in salute e che la
Sig.ra Contessa, di Lei cara Sorella, abbia migliorato;
perciò ne ringrazio anticipatamente il Signore, e rinnoverolle i sentimenti di
mia gratitudine, quando dalla bontà sua sarò di ciò assicurata.
Godetti intendere che la Teresina3 sia stata abbandonata dalle
convulsioni, e m’assicuro che tutti tutti ne gioiranno, vedendo questa cara
bambina libera da quel duro tormento.
Ho sentito con sommo contento quanto bene si diporta la Maestra dei cari
loro bambini, che tanto saluto ed alle loro orazioni mi raccomando.
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Godo io
pure di questa loro sorte, perché quantunque dalla loro bontà lungi ne sia, non
saprò mai dimenticarmi del tanto compatimento ottenuto, ad onta dei tanti miei
demeriti.
Bacio alla Sig.ria V.ra
R.ma la sacra mano, e la prego della grazia di presentarmi
a tutta l’ottima di Lei famiglia doverosa, raccomandandole in pari tempo la
povera anima mia; mi sarà caro se ciò farà coi R.di
Sacerdoti di Calcinate,4
ed oso aggiungere di salutarmi anche le donne
di
Lei
Umilis.ma
Dev.ma Obbl.ma Serva
Suor Maria Rachele Guardini
Venezia li 23 Febbraio 1840
Al Molto Reverendo Signore
Il Molto
R.do Sig. Co. Giuseppe Passi
Bergamo
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