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Viva il Cuor di Gesù
e di Maria!
Molto Reverendo Padre,1
Le sono tanto grata per la bontà usata di darmi presto nuove del suo
viaggio. Godo che sieno già avanzati felicemente; ho rammentato a tutte le mie
figlie la carità prestataci, ponendoci sotto il manto della SS. Vergine; tutte,
tutte godettero per essere state ricordate all’Immacolata Maria, e meco si
uniscono a renderle i più vivi ringraziamenti; io poi la prego di non mai
cessar di raccomandare al misericordioso Iddio la povera mia testa, acciò non
la lasci neppur un momento a sé.
Riguardo al libro,2
quando lo riceverò eseguirò ciò ch’Ella m’impose.
Il Sig. Costa seppe che le carte, dalla Sig.ria
V.ra R.ma credute spedite, trovansi
ancora al Governo di qui;3 anzi furono esaminate, chiesero
delle delucidazioni a Sua Eminenza l’ottimo nostro Patriarca, il quale non
rispose ancora.
A Monsignore4 spiacque questa cosa, ed ha
mostrato di volersi dar premura, ma Ella sa quante occupazioni tiene e per
dovere di giustizia ed anche per convenienza; perciò restagli poco tempo; egli
è però vero che la carità sa trovarlo, così lo attenderemo, quando piacerà a
Dio.
Fui interrogata dal Sig. Professore Farina sugli affari
dell’approvazione,5
perché dice d’essersi la Sig.ria V.ra
R.ma dimenticata - 69 -
di dargliene nuove. Ho interrogato Monsignore, il quale
mi fece rispondere che le carte trovansi al Governo, ma nascose la
trascuratezza usata dalla Cancelleria Patriarcale.
Noi abbiamo avuto la fortuna d’aver l’Esposizione,6 ed il Sig. Parroco7 invece delle 40 ore ci concesse 48.
Egli è stato ad esporre ed anche ha celebrato, tenendo un bellissimo
discorso, dove ci ha lasciato vedere quanto gode il cuor suo, perché a noi è
dato di poter operare gran bene, formando il cuore delle innocenti fanciulle.
Io devo benedire il caro Gesù, ed a sua gloria le dico che tutte hanno
dato segni d’amore di Dio, in questo carnevale, perché il maggior loro piacere
era quello di passare più tempo che potevano nell’orazione, onde risarcire
così, in parte almeno, le offese che vengono fatte al buon Gesù in questi
momenti.8
La Teresa9 fa bene, perché la tratto
come bambina, lasciandomela attorno, ma riescemi penoso questo modo di
formarla, perché la vorrei più spirituale.
Le bacio la sacra mano, e la prego benedirmi e presentarmi doverosa al
R.do Sig. Co. D. Marco
di
Lei
Umilis.ma
Dev.ma Obbl.ma Serva e Figlia
Suor Maria Rachele Guardini
Venezia li 3 Marzo 1840
Al Molto Reverendo Signore
Il Molto
R.do Sig. Co. D. Luca Passi – Bergamo
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