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Viva il Cuor di Gesù
e di Maria!
Illustre Cavaliere,1
Giunsemi la consolante nuova che Sua Maestà l’eccelso Sovrano accordò con
Decreto l’Istituto nostro.2
La Sig.ria V.ra
Ill.ma, che chiude in petto bel cuore, può immaginarsi
quanta gratitudine ne senta per ciò il mio; ma in mezzo a questo piacere, dolor
pur sento; ed è che, perdendo la Casa di Vicenza ogni diritto su questa, noi
restiamo prive dell’assicurazione che Sua Maestà, l’ottima Imperatrice, noi
pure guardi con benignità e protezione. Spiacemi, ma cercherò ogni mezzo, acciò
le opere dirette alla gloria di Dio riescano anche utili alla società, così
lusingomi ad altro tempo venire dalla pia Sovrana assicurata della protezione
sua.
Io devo accertare la carità di Lei che la celerità, con cui venne a noi
dato il Sovrano assenso, la riconosco proveniente dallo zelo con cui Ella
operò, e perciò piena ne sento la gratitudine.
Favorisca presentarmi doverosa all’amabilissima di Lei compagna, e
l’accerti che giornalmente loro ricordiamo al misericordioso Iddio, acciò li
ricompensi di tutto.
Piena di stima ho l’onore di dirmi
di Lei Umilis.ma Obbl.ma
Serva
Suor
Maria Rachele Guardini
Venezia li 28 Marzo 1840
All’Illustre Signore
Il
Sig. Barone Carlo Pascotini Vice Delegato e
Cavaliere della Corona Ferrea, ecc. – S.P. Mani
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