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Viva il Cuor di Gesù
e di Maria!
R.mo Monsignore e Padre mio
Benignissimo,1
Io verrei personalmente a baciarle la mano, per augurarle ogni
benedizione del Signore nelle prossime Sante Feste; ma il riflesso che ciò
servirebbe per procurare a me un piacere ed alla Sig.ria
V.ra R.ma un disturbo, attesa la
moltitudine d’affari ch’Ella tiene, mi contenterò pregarle dal buon Gesù tutto
quello che il grato cuor mio sente, tanto per l’accrescimento suo in santità,
come pel bene suo temporale.
Ah caro Padre! Ella mi ottenga dall’Amante Divino la grazia di sempre
obbedire ad imitazione del caro Gesù.
Ieri è stato all’Istituto il Sig. D. Magrini, il quale mi ha favorito l’Orazione da lui recitata nel giorno
dell’apertura della chiesa dell’Istituto di Vicenza,2 ma non ho potuto leggerla
senza sentirne dispiacere, attese le esaltazioni non vere, che trovai; ed anche
pel modo, con cui trattano il povero Co. D. Luca.3
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So
ch’Egli opera per amore di Dio, perciò è buono, che non riceva dalla creatura
gratitudine, ma non posso però negare che mostruoso sia tal modo d’operare.
Ho nuovamente ricevuta lettera dallo Stato Pontificio, dove mi si
annuncia che altri tre Curati di Roma hanno chiesto la Pia Opera, e pressano
l’ottimo Fondatore Passi a portarsi colà.
Ho trovato nelle Annotazioni del
nominato opuscoletto altra cosa non vera; non vorrei che facesse impressione
nei genitori di qualche educanda.4 Basta, disponga il Signore ciò che gli piace.
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Lascio
per non abusarmi della di Lei bontà; le bacio la sacra mano e la prego di
benedirmi
Umilis.ma
Dev.ma Obbl.ma Serva e Figlia
Suor M. Rachele Guardini
Venezia li 17 Aprile 1840
A Mons. Reverendissimo
Il R.mo
Monsignor Co. Roberto Balbi
Cavaliere della Corona Ferrea, ecc.
S.P. Mani
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