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Viva il Cuor di Gesù
e di Maria!
Stimatis.ma Sig.ra
Contessa,1
Giacché la carità di Gesù mi concede anche quest’anno di trovarmi vicina
alle Sante Feste Pasquali, mi faccio dovere incomodarla con questa mia, onde
desiderargliele a tutti della nobile sua Famiglia colme d’ogni benedizione.
Io prego la loro bontà volermi raccomandare a Dio Signore, acciò per sua
infinita carità mi conceda la grazia di morire a me stessa, perché viva di Lui
solo qui in terra, e poi per tutta
l’eternità in cielo.
Dal Sig. Co. D. Luca avranno inteso la benignità che ci ha usata Dio,
dando spinta al Sovrano cuore, acciò donasse a noi il Decreto d’approvazione,
il che seguì il giorno 18 gennaio.2
Favorisca d’abbracciare per me la cara sua Angelina e tutti i nipotini
suoi, pregandola pure di presentarmi doverosa al R.mo Sig.
Parroco3 ed ai
R.di Sacerdoti di Calcinate.4
Piena di stima e di gratitudine ho l’onore dirmi della nobile Famiglia
Umilis.ma
Aff.ma Obbl.ma Serva
Suor Maria Rachele Guardini
Venezia li 18 Aprile 1840
Alla Stimatissima Signora
La
Sig.ra Contessa Elisabetta Passi – Bergamo
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