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Viva il Cuor di Gesù
e di Maria!
Molto Reverendo Padre,1
Sia benedetto e ringraziato il Signore! Prima d’ora da incerta voce
intesi che la piissima nostra Sovrana2 aveva nuovo soccorso mandato
a cotesta Casa, e ne godetti, senza però osare di consolarmene, perché non ero
certa. Ora che intendo dal foglio ciò avverato,3 me ne congratulo con Lei e prego - 151 -
il buon Gesù che
sempre più dia all’ottima Sovrana impulso di mozione per la carità, giovando
questo non solo al vantaggio di chi li riceve ed alla sua santificazione, ma
serve anche al bene pubblico, essendo la gran voce l’esempio.
Colgo quest’occasione, per narrarle che il giorno 24 Sua Eminenza visitò
la Parrocchia di S. Nicola da Tolentino.4 Parteciparono della visita dottrinale anche le
nostre fanciulle, le quali avevo timore che per timidezza capaci non fossero di
rispondere, ma il buon Gesù le assistette, e tutte, tutte vennero esaminate e
si diportarono bene.
Protestai a Dio Signore che indegna ero di questa consolazione. Lo
ringraziai, perché la diede all’ottimo Pastore, che tutta la soddisfazione
mostrò. In fine encomiò egli pubblicamente l’Istitutore, che ogni difficoltà
seppe superare, onde piantare anche in questa città l’Istituto, che tanto bene
disse di avere veduto, benché da breve tempo sia eretto.
Il giorno 29 lo abbiamo avuto nell’Istituto.5 Egli visitò il Tabernacolo e
ci diede la Santa Benedizione; poi visitò i sacri arredi ed anche l’interno.
Gli restavano i registri da esaminare, ma dissemi che eseguirà ciò quando
verrà il Co. D. Luca a Venezia, avendo in quel tempo determinato di venire per
fare la funzione della medaglia.6
Ei restò soddisfatto. Io spero che saravvi anche la mia buona
Madre.7
In quest’occasione, erano riunite tutte le Cooperatrici della visitata
Parrocchia; parlò a loro con somma benignità; - 152 -
mostrò quanto gode l’anima sua in vedendo
benedetta dal Signore l’opera intrapresa; le animò alla perseveranza, facendo
loro vedere come quest’opera ha innalzato i suoi rami e come li sparge
presentemente anche nella santa città.8
L’ultimo giorno del mese, egli è stato a visitare la Parrocchia di S.
Cassiano, dov’ero dal Sig. Parroco9 pregata di portarmi con
delle compagne, onde assistere le fanciulle alla SS. Comunione; difatti il
numero di queste, per misericordia di Dio, è stato stragrande.
Il giorno seguente, cioè ieri, visitò la Succursale10 ed anche la Dottrina della
stessa Parrocchia.
Il Sig. Parroco mi prevenne, acciò disponessi i Drappelli della Pia
Opera. Ciò si fece, ma che! il Sacro Pastore sempre più mostrami la sua umiltà
ed interesse pel bene delle anime.
Nell’atto che visitava gli altari, egli si accostò a me con Monsignor
Balbi e la corte che lo seguiva; mi chiese conto del numero delle fanciulle e
del modo che si diportavano.
Mostrò piacere, intendendo ch’erano tutte concorse; videle in n. di 215
oltre le Sorvegliatrici ed Assistenti, le quali animò ad aumentare il santo
fervore per la gloria del Signore. Indi raccomandò alle fanciulle di esser
docili.
Siamo vicine agli esami,11 ci batte un poco il cuore. Ella ci preghi dal buon Gesù quello
che ci abbisogna per la sua gloria. Sarò contenta, anche se c’imbroglieremo,
perché servirà ad umiliarci.
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Le bacio
la sacra mano, e la prego presentarmi doverosa alla mia buona Madre e Sorelle.
Come sta l’Annetta?12
Umilis.ma
Dev.ma Obbl.ma
Serva
ed indegna Figlia
Suor Maria Rachele Guardini
Venezia li 2 Giugno 1840
Al Molto Reverendo Signore
Il Molto
R.do Sig. D. Antonio Farina
Professore
di Teologia Pastorale
Vicenza
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