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Viva il Cuor di Gesù
e di Maria!
Molto Reverendo Padre,1
Mi fo dovere parteciparle che il giorno 12 venne la
Commissione esaminatrice all’Istituto col R.mo Sig.
Consigliere Ispettore,2
per farci gli esami per la terza Classe.
In tale giorno, abbiamo sostenuto l’esame verbale; i quesiti da essere
eseguiti in iscritto furono lasciati al nostro Padre Confessore,3 il quale dovette, per
adempire alle brame della Commissione, trovarsi molte ore occupato, per poter
attestare che furono eseguiti da noi.
Monsignore4 si contentò di stare
nell’Istituto 5 ore, onde trovarsi presente al suddetto esame; ma il Signore
gli diede la consolazione, ben dovuta alla bontà sua, che tutte si diportarono
bene, ed io più che le altre ho esperimentato ciò che dice il buon Gesù: darò a
chi confida in me ciò ch’è necessario; difatti le occupazioni del mio stato non
mi permettevano di studiare di giorno, e, benché sconcertata abbia la salute,
pure la notte facevo ciò che potevo, attendendo dal Signore quello che più mi
fosse abbisognato; ed egli infinitamente provvido parlò per me.5
Io m’assicuro che le orazioni, che la Sig.ria
V.ra R.ma ha - 163 -
innalzate e fatte inviare a Dio
Signore, avranno su di noi chiamato particolar benedizione. Voglia egli
concederci che quelle, che noi innalziamo per loro, abbiano lo stesso valore,
che di cuore glielo desidero.
Riceva i complimenti del Signor Consigliere Plancich ed anche di
Monsignore, e la prego comunicarli anche alla mia cara Madre,6 alla quale dirà che la
stagione si è fatta buona, ma che ancora non ho avuto il contento di vederla.
Piena di rispetto e stima, le bacio la sacra mano, e la prego di
benedirci
di
Lei
Umilis.ma Dev.ma
Obb.ma
Serva
ed indegna Figlia
Suor Maria Rachele Guardini
Venezia li 16 Giugno 1840
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