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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Mia Cara Sorella,¹

Povera Mariettina, quante volte avrai tu sperato di ricevere mie nuove! Sì, veramente ti ho trascurata, ma non ti dolere che ciò sia accaduto, essendo questo l’effetto delle molte mie occupazioni, ma non mancanza d’amore.

Lo scorso mese, io ero affollata d’affari per la Pastoral Visita, che ci doveva fare l’Eminentissimo Cardinale Patriarca;² e perché tutto andasse a seconda dei suoi desideri, è stato necessario che molto lavorassimo tanto per la Parrocchia come pel nostro Oratorio.

Ci compensò poi il Signore colla soddisfazione, che mostrò il Sacro Pastore.

Compiuta la nostra visita, egli n’ebbe delle altre, dove abbiamo la Pia Opera. In tale occasione ci siamo fatte piacere di presentargliela con sommo suo contento, per cui facevo l’ufficio della pecorella, occupata in seguire il buon Pastore.

Non così tosto era compiuto questo che gli esami ci attendevano; ma anche in questi esperimentai com’è buono il Signore con chi pone sua confidenza in Lui.

Io ero tutta occupata per accrescergli la gloria, ed a Lui tendevano tutti gli affetti miei, perciò poco restavami per istudiare, pure per adempiere a quest’obbedienza, mi toglievo un poco del necessario riposo, ma il Verbo Eterno, la Parola del Padre, seppe trionfare colla sua onnipotenza. Venuto

il momento di essere anch’io esaminata, io pensavo a Lui ed Egli parlava per me.³

Da questi tratti di misericordia prendi ancor tu animo e fa tutto quello che puoi, onde imparar bene, ed attendi dalla bontà di Dio quello che ti farà bisogno.

Non ti scordare di ringraziarlo per me. La tua preghiera sia questa che mi conceda la grazia di sempre volere l’amabilissima sua volontà.

Spero che nei passati e presenti giorni avrai cercato di tenerti con maggior raccoglimento, attese le continue ricordanze che fa S. Chiesa.

M’assicuro che con fervore t’accosterai a ricevere il Pane degli Angeli, il giorno del Sacro Cuor di Gesù, cioè il prossimo venerdì. Questo giorno è solenne per noi.⁴ Ricordati di raccomandargli la povera anima mia, prega quel dolcissimo Cuore a spandere una scintilla delle sue fiamme nell’anima mia. Oh allora sì che tutta consumerommi!

Bacia per me la mano alla cara Mamma e pregala di benedirmi. Saluta chi tu credi

                                        tua Aff.ma Sorella

                                                       Suor Maria Rachele

Venezia li 20 Giugno 1840

Alla Stimatissima Signora

La Sig.ra Marietta Guardini

Riva di Trento