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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume III. LETTERE (1840).
    • LETTERE 1840. 3 gennaio – 31 dicembre. nn. 221–436.
      • 302
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302

 

Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Mia Cara Sorella,1

Sia benedetto il Signore, che si serve anche di me per farti meritare.

Non t’affligga la tardanza mia di riscontrare alle tue lettere. Io sono pienamente grata al buon Gesù ed anche a quelle persone, che tanta cura si prendono di te.

Godo del tuo felice collocamento e, quantunque non ti scriva, mi ricordo dell’anima tua spessissimo appresso Dio; ciò ti prego farlo per me, che tanto ne ho bisogno, affinché adempiere possa fedelmente ai miei doveri.

Nelle tue scorgo la brama, che hai di sentire qualche cosa, onde ben coltivare le tenere pianticelle, alla tua cura affidate. Troppo miserabile sono per questo fare; ma negare non ti posso quello che la carità di Gesù mi dona, onde soddisfare in parte almeno il desiderio tuo.

Prima di tutto dirotti ch’io credo l’esempio essere quella voce, che penetra più facilmente nel cuore. Sia dunque impegno tuo fare che le amabili angiolette in te si specchino; non esigere mai da loro ciò che la tua debolezza capace non sia di vincere.

Trattale con amorevolezza, affine sieno teco rispettose e confidenti. Così comperato coll’amore il cuor loro, potrai più facilmente incamminarle nella solida virtù.


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Loro imprimi un grand’amore a Dio ed a tutto quello che accresce questa dolce fiamma, la quale farai continuamente ardere per mezzo degli amorosi slanci, che userai con frequenza. Tenendoti con questi sempre alla presenza di Dio, istillerai a loro amore per le virtù tutte, ma la fondamentale ti raccomando, cioè la santa umiltà. Farai loro con buoni modi che neghino sempre la loro volontà.

Così educate, faranno trionfare la regina delle virtù. Ecco quanto Dio m’ispirò.

Non ti scordare dell’anima mia; presentami doverosa con chi tu credi. Ti lascio nei Cuori dolcissimi di Gesù e di Maria e sono

                                       la tua Aff.ma Sorella

                                                       Suor Maria Rachele

 

Venezia li 16 Luglio 1840

 

All’Ornatissima Signora

La Sig.ra Irene Guardini in Casa Wallner

SS. ApostoliVerona





1 ASDR, reg. I [p. 189]. Nella lettera può vedersi riflesso il metodo educativo che Madre Rachele seguiva nella formazione delle ragazze e delle suore.






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