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Viva il Cuor di Gesù
e di Maria!
Carissima in Gesù,1
Dalla vostra lettera 20 luglio intendo che la vostra venuta e quella
delle sorelle Oliva è certa.
Pel vostro lungo silenzio, pensato avevo che l’ultima lettera scrittavi
fosse stata capace d’impaurirvi, attesa la forza con cui vi parlavo del
sacrificio di vostra volontà.2
Benedico il misericordioso Iddio, che vi concede la grazia [di] desiderarlo,
perciò più prezioso diventa, essendo in vostro potere accettarlo o no.
Noi abbiamo avuta la fortuna di rinnovare, questa mattina, i Santi Voti
alla presenza dell’Eminentissimo Cardinal Patriarca, il quale ha dato anche la
Medaglia alle Suore. Ci ha poi fatto un bellissimo discorso, prendendo le
parole che il grande Apostolo diresse al suo Tito; parole che debbono farci
pregiare la nostra vocazione.3
L’Apostolo – disse – parlava con un Vescovo che doveva guidare il suo
gregge; voi pure nei debiti modi abbisognate nel ministero vostro di essere
vestite di tali virtù; fondamentatevi dunque nella dottrina e Regole vostre,
nell’integrità e gravità.
Cominciate dunque, figlie carissime, ad esercitarvi nelle nominate virtù,
essendo per noi necessarie. Non v’incresca studiare a gloria di Dio ed a
vantaggio vostro ed altrui; così - 191 -
nell’operare siate integre ed avrete allora motivi
d’esercitare le virtù; la gravità non sia da voi confusa coll’affettazione.
Il Sacro Pastore vuole da noi che l’esteriore sia composto ed amabile,
affine prendano le giovanette ad amare la pietà; scopo questo della nostra
vocazione, far conoscere il buon Gesù e farlo amare.
Accendetevi, dilettissime, della santa carità e per amore di quello, che
tutta sua vita consumò per noi, vincete coraggiosamente i disordinati vostri
desideri e sarete felici.
Salutatemi le Oliva e fate loro conoscere quanto a voi ho scritto
la
vostra nel Signore Aff.ma
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S.ta Dorotea
il 3 Agosto 1840
Alla Stimatissima Signora Felicita Slanzi
Vermiglio in
Tirolo
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