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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume III. LETTERE (1840).
    • LETTERE 1840. 3 gennaio – 31 dicembre. nn. 221–436.
      • 314
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Monsignore Illustrissimo,1

Consapevole delle buone disposizioni, che la Signoria Vostra ha mostrate onde avere anche in cotesta città la Pia Opera di S.ta Dorotea,2 dessa non è altro che la correzione fraterna facilitata ed esercitata da buone donne, le quali assumono, per amore di Dio, ciò fare colle fanciulle più necessitose; il sapere poi la premura, ch’Ella tiene pei suoi figli spirituali, e quanto fa per allontanare da essi quei lupi che potrebbero divorare qualche pecora, mi diede coraggio per chiedere a Monsignor Balbi, nostro zelantissimo Superiore, poterle inviare questa mia, onde sentire dalla Signoria Vostra, se a gloria di Dio dobbiamo intraprendere il viaggio per cominciare anche costì un tanto bene.

Mi faccio inoltre dovere spedirle prima il libro Pia Opera,3 affine possa meglio conoscere il fine suo, ch’è la sola


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gloria di Dio e il vantaggio delle anime, utilizzando così la società.

Mi è cara quest’occasione per baciare a Vostra Signoria Reverendissima il Sacro Anello unitamente alla mia buona figlia Sanfermo.4 Piena di rispetto mi segno

 

                                            Umilissima Devotissima Serva

                                     Suor Maria Rachele Guardini

 

Dall’Istituto di S.ta Dorotea il 6 Agosto 1840

 

A Monsignor Reverendissimo

Il Reverendissimo Monsignor Vescovo di Chioggia





1 ASDR, reg. I [p. 197].



2 Mons. Antonio Savorin diede a Madre Rachele « piena autorità di operare » nella sua diocesi: cf. lett. nn. 359, 361, 364. Le disse: « Faccia quanto bene ella può […] che lo riceverò come una grande carità che mi fa Iddio », e le suggerì anche il modo di trattare coi parroci: cf. lett. n. 434.

La Pia Opera ebbe inzio a Chioggia nell’ottobre 1840: cf. lett. nn. 358, 359, 360. Fu stabilita nelle parrocchie di S. Andrea, di S. Giacomo e del duomo. Non appare esatto quanto scrive Dino De Antoni, che pone l’arrivo della Pia Opera a Chioggia nel 1854: cf. Dal regime napoleonico al concilio Vaticano II, in AA.VV., Storia religiosa del Veneto. Diocesi di Chioggia, a cura di D. De Antoni, Padova 1992, p. 170.



3 Cf. lett. n. 298, nota 7.



4 Suor Maria Rosa: era stata a Chioggia per i primi contatti (cf. lett. n. 118).






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