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Viva il Cuor di Gesù
e di Maria!
Molto Reverendo Padre,1
Nell’ultima mia2 la
pregavo mandarmi il progetto del lavoro di seta, per consegnarlo al Signor
Barone Pascotini. Ora lui è prevenuto che l’avrà da Sua Eminenza;3 così ha detto
Monsignore,4 che tanto la riverisce.
Il giorno sei corrente, fu all’Istituto il Sig. Cavaliere Battaggia, che
si trattenne molto. Ei ha visitato l’interno dell’Istituto, esaminò i registri
della Pia Opera; insomma partì soddisfattissimo. Ciò seppi dal Padre
Confessore,5 al quale così disse un Sacerdote, con cui aveva parlato lo
stesso Signor Battaggia.
Le Regole6
appartenenti alla Signoria Vostra Reverenda le ho ritirate; sono già legate;
così verrà fatto per quelle di Vicenza e Genova.
Scrivendo al Signor Professore Farina, gli annuncierà che per la spesa
[di] legatura spedirà più del prezzo da Lei indicatogli quattro soldi per
copia. Essendo quaranta, dovrà mandare 20 lire Austriache e cinquantasette
centesimi.
Se vostra bontà vide la copia di ciò che scrissi a Sua Eminenza,7
è ben dovuto che Le spedisca copia di quella, che il - 209 -
Sacro Pastore a sua consolazione ed a
mia confusione ha risposto.8 Per carità, preghi e faccia pregare il Signore,
perché non abbia mai più a corrispondere male a tanta infinita di lui carità.
Siccome quello, [che] ho esposto riguardo a quello che Sua Eminenza ci
disse, non lo lessi per la fretta, così vennemi in mente, dopo la sua partenza,
che parlando sulla dottrina necessaria per noi ci ha raccomandato aver sempre
presenti le nostre Regole, affine poterle mettere in pratica. Le ricordo ciò,
perché possa nella descrizione, che farà porre sul Cattolico,9
toccarlo.
I Signori Dalmistro, il Padre Confessore con tanti altri, m’imposero
riverirla in unione al Signor Conte D. Marco.
Preghi per Maria Rosa, ch’è in letto e non si può muovere, avendo preso
una sconquassata intestinale sopra un albero; cosa che dà pensiero, perché non
può che a stento respirare. Io sto bene; ora tengo anche di Economa.10
Bacio a Lei rispettosa la sacra mano, pregandola ossequiare tutti della
spettabile sua famiglia, supplicandoli non dimenticarmi al buon Gesù
di
Lei
Umilissima
Devotissimia Obbligatissima Figlia
Suor Maria
Rachele Guardini
Venezia Dall’Istituto di S.ta Dorotea – dì 14 Agosto
1840
Al Molto Reverendo Signor
Conte
D. Luca Passi – Bergamo
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