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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume III. LETTERE (1840).
    • LETTERE 1840. 3 gennaio – 31 dicembre. nn. 221–436.
      • 319
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Stimatissima Madre Superiora,1

Mi è cara l’incombenza ricevuta dal nostro Fondatore Signor Conte D. Luca Passi. Egli ha fatto stampare le Regole2 per l’Istituto nostro, perciò mi commise di farle sapere che cento copie sono destinate per la sua Casa, le quali colla legatura importano lire Austriache quarantasette.

Bramo che decida con qual mezzo debbo spedirle, se ama che ciò faccia colla diligenza, oppure se ha Lei qualche particolar modo per mandarle a prendere che sicuro sia ritirarle.

Colgo quest’occasione per notificarle che, nella misericordia del Signore, abbiamo il giorno tre corrente rinnovati li Santi Voti, quali accettolli l’Eminentissimo Cardinal Patriarca, che ammise poi al bacio dell’Anello le Suore, dando a loro la Medaglia.3

Poi fece un bel discorso, attenendosi alle parole che l’Apostolo disse al suo Tito. Ci raccomandò assai fondamentare nella dottrina, integrità e gravità; mostrò pure grande consolazione per possedere in questa città il nostro povero Istituto, che vorrebbe veder esteso per tutto il mondo, per la tanta gloria che ne trae il buon Gesù, ed il bene grande che ne sente la società.

Le anime nostre gustavano un saggio di paradiso, per


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l’unzione con cui ci parlò il Sacro Pastore, tanto esaltò lo stato, nel quale dal misericordioso Iddio fummo chiamate, che spero saremo tutte con Lui più generose in avvenire, assistite dalla santa sua grazia.

Mi consolo assai che desse abbiano avuto la fortuna di essere le prime a dare alla santa città le fondatrici.4

Preghiamo il Signore che doni a loro forza ed un santo coraggio, con una piena confidenza in Lui, acciò l’opera da esse intrapresa sia dal buon Gesù benedetta, per cui possiamo in quest’esilio farlo conoscere da molti, che allora lo ameranno sicuramente.

Favorisca riverirmi le care sue figlie; tutte poi ricevano la benedizione del Padre Fondatore,5 che partì per il Tirolo.6

Piena di stima e di affezione mi dico

Umilis.ma Aff.ma sorella in G.C.

                                   Suor Maria Rachele Guardini

 

Dall’Istituto di S.ta Dorotea

il 14 Agosto 1840

 

Alla Stimatissima Signora Teresa Barabino

Superiora nell’Istituto di S.ta Dorotea in Genova





1 ASDR, reg. I [pp. 200-201].



2 Cf. lett. n. 313, nota 9.



3 Cf. lett. nn. 307, 308, 311.



4 « Il 17 maggio 1841, per via di mare, Paola Frassinetti con due novizie, Marina Stanchi, maestra, e Teresa Pizzorno, conversa, salpava da Genova alla volta di Roma [...] consigliata e premuta per lungo tempo dal conte Passi»: G. Gremigni, La Beata Paola Frassinetti, Tipografia Poliglotta Vaticana 1930, p. 47.



5 Don Luca Passi.



6 Cf. lett. nn. 309, 313.






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