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Viva il Cuor di Gesù
e di Maria!
Reverendo Signore,1
Sono certa che la sua carità per le anime, come zelo per la gloria di Dio,
le avrà fatto gustare quanto il Signor Conte Passi2 avralle raccontato, cioè delle benedizioni che Dio
misericordioso sparge sopra questo suo essere, immeritevole di tutto.
Ella vede, caro cugino, che bisogno tengo di orazioni, acciò il buon Gesù
concedami la grazia di perseverare nel suo servizio e di crescere nel santo suo
amore.
Non mi dimentichi adunque, per carità, nell’atto che offre all’Eterno
Padre il diletto suo Figlio, affine pei meriti dell’offerta Vittima ottenga di
non altro desiderare che di adempire perfettamente la divina volontà, ciò a
costo della mia vita.
Lascio per non attediarla, ringraziandola per l’assunto di esaminare lo
spirito di quelle che aspirano all’Istituto nostro.3
Bacio rispettosamente sua sacra mano, pregandola benedirmi
di
Lei
Umil.ma
Obbl.ma Aff.ma Serva e Cugina
Suor Maria
Rachele Guardini
Dall’Istituto di S.ta Dorotea il dì 15 Agosto 1840
Al Molto Reverendo Signore
Il Signor D.
Antonio Ferrari – Trento
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