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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Molto Reverendo Signore,¹

Con dolore devo allontanare la buona Lucietta. Le ho  raccomandato [di] vincere quel tetro umore, che l’opprime.

Confesso con sincerità d’essermi prestata molto volentieri in vantaggio di questa buona creatura, e per assicurarla quanto la stimo, ho proposto alla stessa che rimettendosi nella salute, se costì sviluppasse l’intelletto suo, la riceverò nuovamente fra le mie care figlie, senza alterare le condizioni stabilite, quando però sia nel corso di un anno, cominciando dal giorno che parte da qui.

Potrà perciò la Signoria Vostra Reverenda esaminarla ed operare quello che lo Spirito del Signore Le ispirerà.

Infinitamente la ringrazio per la promessa, che fammi, di ricordarsi nel Santo Sacrificio della miserabile anima mia. Io pure intendo pregare per Lei.

Rispettosa bacio [la] sua sacra mano, dicendomi

                          Umilis.ma Devotissima Serva

                                          Suor M. Rachele Guardini

Venezia dall’Istituto di S.ta Dorotea

dì 11 7bre 1840

Al Molto Reverendo Signor D. Cristoforo Toscani
Lorenzago